Polonia: “Il Comune? Non ci ha reso disponibile alcun impianto alternativo”

Il presidente del Real Academy: “Sono stato incaricato io di contattare le società”
“Il Comune di Lucca non ha messo a disposizione delle squadre del Real Academy Lucca alcun impianto sportivo per far fronte alle esigenze delle squadre in vista dello sgombero dell’impianto di San Cassiano a Vico”. A dirlo è il presidente della società, Claudio Polonia, che questa mattina (8 febbraio) è stato arrestato dopo aver minacciato di darsi fuoco per evitare la riconsegna delle chiavi dell’impianto comunale.
Ed è proprio al Comune che Polonia ribatte riguardo alle soluzioni prospettate per le squadre iscritte alla società che ora si trova priva di un proprio impianto per allenamenti e competizioni. “L’amministrazione comunale afferma di aver messo a disposizione già da dicembre tre campi sportivi alternativi ma questo è falso. Il Comune ha incaricato me di contattare tre impianti, cosa che ho fatto attraverso delle Pec, ma l’unica disponibilità che abbiamo avuto è stata quella dell’impianto di San Vito, che è gestito da mia figlia”.
Per le strutture di via Matteotti a Sant’Anna e quella di Santa Maria a Colle, invece, non sarebbero stati trovati accordi con le società che vi si trovano già ad operare, sostiene Polonia. Con una prima Pec del 18 novembre scorso, il presidente del Real Academy Lucca si era rivolto all’Aics Lucca chiedendo la possibilità di utilizzare compatibilmente con gli impegni delle squadre gli impianti di via Matteotti a Sant’Anna e di via Di Fregionaia a Santa Maria a Colle. Il comitato provinciale aveva risposto al Real Academy che gli impianti in questione erano affidati in gestione al coordinamento degli enti di promozione sportiva della provincia di Lucca, “con un affidamento che è limitato – si legge nella Pec di risposta a Polonia – alla sola stagione sportiva 2023-2024”.
Per quanto riguarda l’impianto di Sant’Anna era stato spiegato che l’assegnazione era stata formalmente completata ma non per quello di Santa Maria a Colle. Si era comunque data la disponibilità all’utilizzo da parte del Real Academy a partire da domenica 3 dicembre soltanto nelle domeniche mattina fino al termine della stagione. Per quello che riguarda l’impianto di Santa Maria a Colle, invece, era stato spiegato al Real Academy che l’impianto sarebbe stato disponibile solo in orario pomeridiano ma fino alle 17, visto che è sprovvisto di illuminazione pubblica. Proposte che non erano state giudicate congrue alle necessità delle sei squadre del Real Academy Lucca. Sempre il 20 novembre scorso poi, Real Academy aveva ricevuto il niet dell’Aquila Sant’Anna all’utilizzo del campo di via del Tiro a Segno. Stessa risposta negativa era stata anche dall’Ac Luccasette che si allena al campo di San Concordio.
Non sarebbe finita qui. Perché ancora al gennaio scorso, per l’impianto sportivo di Santa Maria a Colle, la situazione non era ancora definita come si evince da una pec inviata da Aics Lucca all’Asd Farneta, in cui si manifestava alla società di disdire le utenze dell’impianto per il subentro nella gestione. Il comitato provinciale spiegava anche che fino alla risoluzione del “contenzioso in atto tra il Comune” e la società Asd Farneta il coordinamento degli enti di promozione sportiva non avrebbe fatto accesso all’impianto di cui, almeno al 22 gennaio scorso non aveva nemmeno le chiavi.
Per quello che riguarda l’impianto di San Vito, gestito dalla figlia, Polonia sostiene che: “E’ stata chiesta la verifica di agibilità in previsione del trasferimento delle attività del Real Academy dell’impianto ma dal Comune non si è ancora ricevuta una risposta”.
Non solo. Polonia smentisce anche di essere stato ricevuto in Comune: “Nessuno mi ha mai convocato per parlare della situazione dell’impianto di San Cassiano a Vico e non ci sono stati confronti come invece sostiene l’amministrazione comunale in una sua nota”.