Furti a raffica nelle case: presa la banda delle casseforti. Tre nei guai per i raid in Valle

Entravano nelle ville lasciate vuote dai proprietari in vacanza
Utilizzavano una tecnica ormai collaudata per entrare nelle abitazioni: approfittando dell’assenza dei proprietari, lontani da casa per le vacanze estive, selezionavano le ville e gli appartamenti più pregiati e con cassaforte. Armati di oggetti per lo scasso, aprivano i forziere, rovesciavano cassetti e spostavano armadi in cerca di oro e gioielli. La banda che lo scorso agosto ha colpito in vari luoghi della Valle del Serchio e soprattutto a Barga è stata individuata dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Castelnuovo di Garfagnana che hanno denunciato tre persone.
A incastrare i ladri per alcuni dei colpi messi a segno la scorsa estate sono state indagini vecchio stile, che si sono avvalse anche delle immagini delle telecamere di videosorveglianza poste sulle strade del Barghigiano e sulle principali arterie della Valle del Serchio. Seguendo questa pista, i carabinieri, con indagini certosine, sono convinti di aver dato un nome e un volto ai tre componenti della gang.
Si tratta di tre uomini di origine balcanica che nell’agosto scorso avevano creato una certa apprensione tra gli abitanti della valle, in particolare quelli della zona più bersagliata: Barga. In quel periodo erano stati messi a segno diversi colpi tutti nel quartiere del Piangrande e in Canteo, zone costellate di ville, che erano state visitate in arco orario serale o notturno, quando i proprietari erano assenti. Al momento, in attesa di ulteriori decisioni dell’autorità giudiziaria, i tre sono stati denunciati.
Vanno invece avanti le indagini dei carabinieri per individuare i malviventi che la sera dell’8 settembre scorso a Barga, a bordo di un’auto sospetta presa a noleggio, erano sfuggiti all’alt di due carabinieri in borghese, uno dei quali aveva sparato due colpi contro la vettura per fermare le due persone a bordo. A tutta velocità gli occupanti avevano percorso la strada in direzione di Ponte di Catagnana, uscendo dal veicolo e fuggendo nella boscaglia.