Locali della questura inadeguati per i servizi al cittadino, il questore: “Pronti a traslocare se qualcuno ci dà un’alternativa”
L’attuale immobile in viale Cavour, già di proprietà di Palazzo Ducale, è ora di un fondo ministeriale. Menesini: “Situazione figlia dell’abolizione delle Province”
“I locali dove ricevere i cittadini per tutti i servizi di polizia amministrativa, sono inadeguati. Noi facciamo un appello, se qualsiasi istituzione cittadina ha un immobile a disposizione che non usa, per creare una sala d’attesa, noi siamo disponibili ad andarci subito”. Sono queste le parole del questore di Lucca, Edgardo Giobbi, che pone l’attenzione su un problema che negli anni è stato molto dibattuto: il trasferimento della questura di Lucca dagli immobili di viale Cavour. Particolarmente in difficoltà sono i servizi di polizia amministrativa: rilascio passaporti, licenze di porto d’armi, di caccia e tutti i servizi legati ai migranti.
“Abbiamo un front office con due postazioni – precisa il questore – Se si presentano 3-400 persone è chiaro che si creano due file di 3 ore. Se invece i locali ci dessero la possibilità di aprire quattro o più sportelli contemporaneamente, chiaramente i tempi si abbasserebbero. Si tratta di un problema logistico, legato agli immobili in cui si trova la questura: non è un problema del personale a disposizione”.
Attualmente la questura di Lucca si trova in viale Cavour in un immobile che in passato è stato proprietà della Provincia di Lucca, ma che adesso è di proprietà di un fondo ministeriale, come ha precisato il presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini: “L’immobile della questura era di proprietà della Provincia, la riforma delle province, che doveva essere propedeutica alla sua abolizione, ha creato un fondo ministeriale che l’ha acquistato. Questa vendita ha permesso che la Provincia di Lucca finisse in dissesto, poi però è mancata la fase successiva, quella degli investimenti. Il fondo ministeriale avrebbe dovuto risolvere le cose, oggi però sembra ancora peggio di prima. E questa situazione si ripercuote anche su altri immobili, come quello dei vigili del fuoco. Questo per dire che la situazione è anche vittima di un processo di riforme che non sono state completate e che riguardano i ministeri di competenza”.
D’accordo anche il questore di Lucca Edgardo Giobbi che però ribadisce l’appello: “Al di la delle motivazioni che hanno portato a questa situazione, ribadisco l’appello che se delle istituzioni cittadine hanno a disposizione un immobile per una sala d’attesa per i servizi di polizia amministrativa e per i migranti, noi siamo disponibili a fare le valige immediatamente”.