Nessun segno di violenza: Franz è morto per un malore

La città di Viareggio è ancora incredula, e addolorata, per la morte, improvvisa, avvenuta ieri sera, di Franz Latini, “anima” del bar Irene. Conosciuto e amato da tutti.

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Senza di lui,senza le sue battute, sia con i clienti storici che quelli mai visti, senza le sue risate, gli aperitivi al Piazzone, ritrovo abituale sia d’inverno che d’estate, non saranno mai più gli stessi.

Il decesso, da quanto appurato da un esame esterno del corpo, sarebbe stato causato da un malore, che gli ha provocato un infarto e che non gli ha lasciato scampo.

Orfano del padre, da pochi mesi aveva perso la mamma e dovendo accudire una sorella poco più giovane di lui e con delle difficoltà, seguita comunque dalla cooperativa Crea, si era preso una pausa dal bar per starle accanto.

A dare l’allarme al 112, nella tarda serata di ieri, sono stati proprio i volontari della Crea che nel riportare la donna a casa, al Varignano, hanno suonato al campanello ma Franz non rispondeva: un fatto insolito, mai accaduto prima, e sul posto sono arrivati gli agenti delle volanti del commissariato di polizia di Viareggio, con anche il personale della Scientifica per i rilievi di rito e per accertare che non si trattasse di morte violenta.

Entrati nell’abitazione, i poliziotti hanno trovato il corpo del giovane uomo ormai senza vita: al medico del 118, intervenuto in via Fontanini, non è rimasto altro che constatare il decesso. 

Tanto il dolore, centinaia i messaggi di cordoglio sui social per un “ragazzone” generoso.

Lui, tanto carnevalaro, vedrà il corso dal Paradiso: perchè è lì che un buono come lui sicuramente è andato, ballando e cantando come era suo solito fare.