Scoppia la lite in casa e gli ritirano le armi: il Tar sospende il provvedimento

Nel decreto della prefettura solo un generico riferimento a una discussione fra le conviventi cui l’uomo non ha partecipato: la decisione sul merito a luglio
Scoppia una lite in casa e scatta il divieto di detenzione di armi e il ritiro ai fini di confisca. Ma il Tar della Toscana, interessato della questione, sospende il provvedimento.
L’ordinanza è stata pubblicata lo scorso 15 febbraio e, nel sospendere il provvedimento impugnato, fissa per la trattazione di merito del ricordo l’udienza pubblica per il 9 luglio.
Secondo il Tar, infatti, dal decreto della prefettura di Lucca “non sono desumibili le circostanze in base alle quali l’amministrazione ha dedotto la ‘capacità di abuso’ o l’inadeguatezza negli obblighi di custodia, essendo contenuto solo un generico riferimento ad una lite intercorsa tra le conviventi, lite alla quale è incontestato che il ricorrente sia rimasto del tutto estraneo”. “Il presupporto della pericolosità e della capacità di abuso – spiega il Tar – non può comunque essere desunto dalla mancata partecupazione dello stesso ricorrente al procedimento alla base del provvedimento impugnato”.