Il provvedimento |
Cronaca
/
ZZ 1 - Newsletter
/

Condannati e irregolari sul territorio nazionale: sono stati rimpatriati

19 febbraio 2024 | 12:50
Share0
Condannati e irregolari sul territorio nazionale: sono stati rimpatriati

Due cittadini albanesi imbarcati sull’aereo con divieto di reingresso in Italia e nei paesi dell’area Schengen rispettivamente per 4 e 5 anni

Nella serata di martedì, precisamente il 13 febbraio, la polizia ha operato con successo l’accompagnamento all’aeroporto di Roma Fiumicino di due cittadini stranieri, entrambi destinatari di provvedimenti di espulsione. Imbarcati su un volo di linea, sono stati rimpatriati nei rispettivi paesi d’origine con un divieto di reingresso in Italia e nei paesi dell’Area Schengen per 4 e 5 anni, rispettivamente.

Il primo individuo, un cittadino albanese di 30 anni già presente in Italia da alcuni anni, era stato condannato per reati contro il patrimonio, stupefacenti e contro la persona. Nonostante il decreto di espulsione del prefetto fosse stato notificato nei mesi scorsi, l’esecuzione era stata ritardata. Dopo il ritiro del passaporto e l’obbligo di firma, gli agenti dell’ufficio immigrazione lo hanno accompagnato dal giudice di pace di Lucca. All’esito dell’udienza di convalida, è stato condotto alla frontiera aerea e rimpatriato.

Il secondo individuo, un cittadino albanese di 25 anni, era stato arrestato dalla squadra mobile lo scorso novembre per spaccio di stupefacenti. Nonostante la sentenza fosse ancora non irrevocabile, il tribunale di Lucca ha deciso di sostituire la pena con l’espulsione immediata dall’Italia. L’ufficio immigrazione della questura ha provveduto al rimpatrio di quest’uomo nel suo paese d’origine.

Queste azioni della polizia rientrano nei provvedimenti adottati nella provincia di Lucca per garantire la prevenzione dei reati e la sicurezza dei cittadini. In particolare, sono indirizzate all’allontanamento di individui responsabili di condotte illecite al fine di evitare che tali comportamenti possano radicarsi sul territorio italiano, creando pregiudizio alla convivenza civile.