Morto Roberto Petrocchi, poeta in vernacolo e fotografo

24 febbraio 2024 | 16:49
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Morto Roberto Petrocchi, poeta in vernacolo e fotografo

È scomparso all’età di 68 anni mentre si trovava a Lisbona con la compagna. Perito elettronico, era noto per i suoi componimenti in dialetto

Poeta in vernacolo, fotografo, musicista e, soprattutto, maestro di ironia e umorismo: Roberto Petrocchi lascia un vuoto enorme a Lucca. È morto oggi (24 febbraio) all’età di 68 anni un poliedrico artista cittadino che era molto noto per le sue composizioni in vernacolo lucchesi su temi dell’attualità cittadina e non solo. È scomparso per un malore mentre si trovava in viaggio a Lisbona con la compagna.

Una passione, quella per la scrittura e la fotografia, che Petrocchi aveva coltivato parallelamente alla sua professione di perito elettronico. Per tanti anni aveva lavorato alla Cof di Guamo, una nota azienda che produceva frigoriferi, di proprietà di Franco Fanucchi che negli anni Novanta fu anche sindaco di Lucca, proseguendo a lavorare in questo settore anche dopo la sua chiusura.

Ma in città Petrocchi era diventato molto noto per i suoi componimenti ironici su questioni cittadine ma anche nazionali, che pubblicava frequentemente sul suo profilo Facebook. Padre di due figli, se ne è andato all’improvviso mentre si trovava a Lisbona, provocando tristezza e dolore in quanti lo conoscevano e ammiravano. Tra questi anche il consigliere comunale Daniele Bianucci, il cui padre ha lavorato per anni al fianco di Petrocchi: “Addio caro Roberto – è il suo messaggio lasciato sulla bacheca Facebook -, come faremo senza la tua divertente e pungente sagacia?”.

I figli, non appena appresa la notizia, sono partiti per Lisbona.