Fatture per operazioni inesistenti per poi anticipare il credito: confermata la condanna per un imprenditore lucchese

Parola fine sulla complessa vicenda che ha riguardato tre società del settore dei rifiuti
La Corte di Cassazione ha emesso una sentenza definitiva nella vicenda legata alla società Erre Erre nei confronti del 63enne lucchese Domenico Del Carlo. La società Erre Erre, nata dalla collaborazione tra la Delca di Vicopisano, di cui l’imprenditore era amministratore unico, e la Cermec, società dei rifiuti con i Comuni di Massa e Carrara come soci, era stata dichiarata fallita nel 2011 dopo un grande incendio sviluppatosi nel luglio di quell’anno in un suo impianto.
La sentenza della Corte di Cassazione ha confermato la condannaa 3 anni e 6 mesi emessa dalla Corte di Appello di Genova del febbraio 2023 per bancarotta fraudolenta: Del Carlo era infatti accusato di avere distratto una somma di 178403 euro mentre ricopriva la carica di amministratore unico della Delca e amministratore delegato della Erre Erre Spa attraverso un’operazione fatta di fatturazioni per operazioni inesistenti e di anticipo del credito per finanziare l’azienda.
La Cassazione ha sottolineato che Del Carlo è stato ritenuto responsabile del pagamento di 306403 euro da parte di Erre Erre in adempimento di un credito verso la Delca Spa, ceduto precedentemente a Ifitalia spa. La sentenza ha evidenziato documentazione chiave, tra cui una lettera del 31 maggio 2010 e il conto mastro del 2010, che confermano le transazioni finanziarie oggetto dell’accusa.
La difesa di Del Carlo aveva presentato ricorso in Cassazione, sostenendo che la Corte di Appello aveva travisato la prova in relazione al contratto di factoring e alle cessioni dei crediti. Tuttavia, la Cassazione ha respinto il ricorso, confermando la validità della sentenza di secondo grado.
La sentenza della Cassazione ha inoltre evidenziato il contesto più ampio della vicenda, con riferimenti a pratiche di emissione di fatture per operazioni inesistenti, utilizzate come mezzi di finanziamento attraverso anticipi bancari.
Del Carlo è stato condannato al pagamento delle spese processuali e delle spese sostenute dalla parte civileCermec Spa, il cui ruolo era stato evidenziato anche in una sentenza precedente, sempre di Cassazione, che aveva dichiarato inammissibili i ricorsi di altri coinvolti nella vicenda.