Concorrenza sleale nelle scommesse sportive, lo scontro fra due società torna in Corte d’appello

3 marzo 2024 | 09:54
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Concorrenza sleale nelle scommesse sportive, lo scontro fra due società torna in Corte d’appello

Tribunale civile e di secondo grado avevano dato due risposte diverse alle richieste delle due realtà in competizione sullo stesso territorio

Ci fu concorrenza sleale nell’ambito delle scommesse sportive? Lo deciderà una diversa sezione di corte d’appello cui la corte di Cassazione ha rinviato la questione che ha messo di fronte Area Scom Srl, una società della galassia Snaitech contro la Magellan Robotech Ltd.

La questione riguarda l’apertrura di una sala scommesse dell’allora Stanley Net (ora Magellan Robotech) a Montemurlo in presunta assenza dei necessari titoli abitilitavi. La Corte d’appello aveva respinto la domanda di Area Scom (già Giochi e Scommesse Lucca snc) al risarcimento danni per concorrenza sleale. In primo grado, invece, il concessionario era stato condannato a pagare danni per 60mila euro.

La Cassazione ha ritenuto fondato il ricorso contro la sentenza di appello, che si basava in sostanza sulla disapplicazione delle normative comunitarie in tema di concessioni per la commercializzazione di scommesse su competizioni sportive.

“La Corte di appello – questa la motivazione della Cassazione che accoglie il ricorso – si è limitata a far discendere dalla illegittima esclusione della Stanley International Betting Ltd. alla gara per il rilascio delle concessioni indetta nel 1999 la liceità della condotta in esame, senza procedere alla necessaria valutazione relativa alle ragioni in base alle quali è stato negato al Nuti il rilascio dei prescritti titoli abilitativi per l’esercizio dell’attività di raccolta delle scommesse sportive: il giudice del rinvio dovrà procedere a un siffatto accertamento”.

Rigettati invece i ricorsi incidentali presentati che vertevano su difetto di giurisdizione del giudice italiano e, in subordine, l’incompetenza del tribunale di Prato in favore di quello di Firenze, sezione specializzata in materia di impresa.

La decisione nel merito spetterà, dunque, alla Corte di Appello di Firenze in diversa composizione.