Lutto nel mondo della chiesa per la morte di don Antonio Ghilardi

4 marzo 2024 | 13:47
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Lutto nel mondo della chiesa per la morte di don Antonio Ghilardi

Domani i funerali nella chiesa collegiata di Camaiore officiati dal vicario generale monsignor Michelangelo Giannotti

Ieri (3 marzo) all’ospedale Versilia è deceduto don Antonio Ghilardi all’età di 89 anni. Il sacerdote era nato a Camaiore il 6 gennaio 1935. Fu battezzato lo stesso giorno e poi cresimato nel 1942. Sentiva la vocazione a farsi missionario ma, per la salute cagionevole, entrò poi nel seminario arcivescovile di Lucca. Ricevette il diaconato il 17 dicembre 1960 e poi fu ordinato presbitero della diocesi di Lucca il 19 marzo 1961.

Insegnante nella scuola media Pistelli di Camaiore per anni, in molti lo ricordano proprio per questo impegno. Inoltre, dall’1 ottobre 1975 al 31 dicembre 1986 fu pievano di Monteggiori. Successivamente, a causa di una salute precaria, è rimasto sempre ad abitare a Camaiore prestando lì servizio. Celebrava messa la mattina presto, sia nei giorni feriali sia anche di domenica e nei festivi. Negli ultimi anni, infine, ha vissuto del tutto ritirato da impegni pastorali. Ogni settimana riceveva la visita dei confratelli parroci di Camaiore, i quali gli portavano anche la santa comunione.

La sua era una famiglia profondamente religiosa. Altri suoi fratelli sono stati ordinati presbiteri. Ricordiamo don Francesco Ghilardi, già parroco di Lappato (Piana di Lucca) morto nel 2012, che negli anni Sessanta fu vivace direttore del settimanale diocesano di Lucca. Altri due invece scelsero la via religiosa: don Giovanni (salesiano) e don Cesare (camilliano).

Le esequie di don Antonio si terranno domano  (5 marzo) alle 10,30 nella chiesa collegiata di Camaiore e saranno presiedute dal vicario generale dell’arcidiocesi di Lucca, monsignor Michelangelo Giannotti, anch’egli camaiorese e legato da amicizia con don Antonio fin dai tempi del seminario.

L’arcivescovo Paolo Giulietti non potrà essere presente. È impegnato a Roma per la Visita ad Limina che sta coinvolgendo tutti i vescovi toscani fino a venerdì. La Visita ad Limina prevede l’incontro con Papa Francesco e poi con i responsabili dei vari dicasteri della curia romana. Un impegno, dunque, non procrastinabile. Tuttavia appena ricevuta la notizia, monsignor Giulietti ha espresso parole di cordoglio, pensando in particolare ai familiari di don Antonio. L’intera comunità diocesana, con monsignor Giulietti, si unisce alle preghiere e al ricordo di grande riconoscenza dei tanti che hanno conosciuto questo longevo e fedele presbitero.