Gli cade addosso un quadro elettrico mentre scarica merce alla Kme, è grave

L’uomo, di 72 anni, sarebbe stato colpito dal materiale elettrico che stava prelevando da un furgone: è stato portato a Cisanello con Pegaso in codice rosso. Fiom Cgil: “Già spesso segnalata la presenza di persone molto avanti con l’età e già pensionate”
Lo ha travolto un grosso quadro elettrico, facendolo cadere a terra. Ha riportato un grave trauma toracico e cranico, oltre alla sospetta frattura del femore, un lavoratore di una ditta esterna che stava eseguendo lo smontaggio di un macchinario per conto di Kme.
E’ in gravi condizioni l’operaio di 72 anni, lavoratore della cooperativa Fanin, rimasto ferito in un infortunio sul lavoro avvenuto questa mattina (8 marzo) attorno alle 9,45 all’interno dello stabilimento Kme di Fornaci di Barga. Secondo quanto riferito dal 118, che ha subito inviato sul posto un’ambulanza infermieristica della Misericordia del Barghigiano e ha fatto levare in volo l’elisoccorso Pegaso, l’uomo ha riportato un trauma toracico e una sospetta frattura del femore cadendo sotto il peso del pannello di un macchinario che era arrivato dal Veneto allo stabilimento Kme di Fornaci di Barga. L’urto lo ha fatto cadere a terra rovinosamente l’operaio, un ex dipendente dell’azienda Kme che era però andato in pensione da tempo. Questa mattina si trovava nello stabilimento come collaboratore della cooperativa Fanin, una ditta esterna che svolgeva attività di facchinaggio per conto di Kme.
Dopo che i sanitari dell’ambulanza hanno prestato le prime cure, il lavoratore è stato condotto all’elisoccorso Pegaso atterrato in zona. L’eliambulanza lo ha condotto al pronto soccorso dell’ospedale di Cisanello con il codice rosso.
Sul posto, per gli accertamenti del caso e per ricostruire l’esatta dinamica, sono accorsi oltre ai carabinieri anche gli operatori della Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il 72enne, ex lavoratore Kme in pensione, era in azienda, secondo quanto appreso, per conto di una ditta esterna. Sull’incidente esprime perplessità e preoccupazione la Fiom Cgil: “Quello che la Fiom Cgil Lucca ritiene più grave è che da anni la Rsu avesse molte volte segnalato alla direzione aziendale l’inopportuna presenza nello stabilimento di persone molto avanti con l’età e già pensionate. Non per una questione discriminatoria – si legge in una nota del sindacato -, ma semplicemente per rivendicare tanto il diritto alla loro sicurezza quanto la possibilità di andare in pensione al raggiungimento dei requisiti di età. È infatti problematico che le imprese possano, per loro interesse, continuare a trascurare tale questione. Per questo, come previsto dalle regole della nostra organizzazione sindacale, valuteremo le eventuali azioni in giudizio”.
“Il grave infortunio avvenuto ad un lavoratore della ditta cooperativa Fanin all’interno del perimetro di Kme Italy – interviene invece Giacomo Saisi, segretario Uilm area nord Toscana – pone al centro due importanti tematiche: la prima la sicurezza sul lavoro, un tema molto delicato che deve avere la massima attenzione a partire dall’alto. Il governo dovrebbe dedicare più risorse che dovrebbero essere destinate a nuove assunzioni negli ispettorati e nella medicina del lavoro, per aumentare i controlli e le ispezioni nei luoghi di lavoro, oggi purtroppo si interviene solo ad evento avvenuto e a volte è troppo tardi. Dopodiché intervenire alla base, nei luoghi di lavoro con più formazione, informazione, ma soprattutto più controlli principalmente sulle ditte in appalto. Le regole ci sono, ma vanno solo applicate e rispettate. L’altro tema è che il lavoratore, ad una certa età, pur comprendendo sia importante l’esperienza, non dovrebbe più essere nel mondo del lavoro o perlomeno non dovrebbe essere più impiegato in mansioni operative e dovrebbe ricoprire solo compiti di sorveglianza e direttive, ed essere esonerato da mansioni particolarmente gravose”.