Frana lo scavo lungo la strada, operaio muore semisepolto nel cantiere
Tragedia in via dei Dorini a Sant’Alessio: 51enne perde la vita. Si era calato nel fossato per sistemare un tubo, inutili tutti i soccorsi. Lutto anche a Pescaglia e in Valfreddana dove Luca Giannecchini aveva militato nella squadra di calcio
E’ morto semisepolto nello scavo stradale in cui si era calato per sistemare una tubatura per allacciare un privato alla rete fognaria. Per Luca Giannecchini, operaio di 51 anni residente alla Cappella, dipendente di una ditta edile a conduzione familiare con sede in Valfreddana, nel comune di Pescaglia, la Edil Pizzi, non c’è stato nulla da fare. Il terreno circostante al fossato ricavato in una strada privata in via dei Dorini a Sant’Alessio gli è franato addosso, sommergendolo per metà. Un collega che si trovava sul posto è intervenuto a soccorrerlo ma è stato tutto inutile.
E’ questa, almeno, la prima ricostruzione dell’incidente sul lavoro dall’esito purtroppo fatale che si è verificato questa mattina (21 marzo), a meno di tre giorni dall’apertura del cantiere privato, iniziato lunedì (18 marzo). Gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Lucia Rugani, non escludono che l’operaio possa aver avuto un malore ma devono ancora essere chiarite le circostanze del ritrovato nel fossato scavato lungo la strada.
L’allarme è scattato attorno alle 8,30 di stamani: la centrale operativa del 118 ha inviato sul luogo del drammatico incidente sul lavoro l’ambulanza e l’automedica, facendo levare in volo anche l’elisoccorso Pegaso il cui intervento non è stato, purtroppo, necessario. Per Giannecchini, sposato e con due figli di 2 e 5 anni, non c’era ormai più niente da fare all’arrivo dei soccorritori, aiutati dai vigili del fuoco, accorsi con i mezzi per liberare il corpo del lavoro dai detriti.
Una morte che allunga tristemente la scia di sangue sul lavoro in provincia di Lucca e su cui ora stanno facendo luce gli investigatori della polizia e il personale della prevenzione e igiene sul lavoro dell’Asl. Stando ad una prima ricostruzione degli investigatori, che sul posto hanno svolto accurati rilievi con l’aiuto anche della scientifica, l’operaio si era calato all’interno dello scavo per piazzare una tubatura: si tratta di un fossato ampio circa un metro e sessanta centimetri che è collassato su stesso. All’improvviso, infatti, stando a quanto ricostruito finora dagli investigatori della polizia, il terreno circostante sarebbe franato, finendo addosso al lavoratore senza lasciargli alcuno scampo.
Al cantiere, spaventati per le grida che sentivano arrivare dalla strada, sono accorsi anche alcuni vicini di casa, che hanno assistito ai disperati soccorsi dell’ambulanza e dei vigili del fuoco, che purtroppo si sono rivelati vani. Per il lavoratore, impiegato nella ditta edile di Pescaglia, non c’è stato niente da fare.
Sotto choc i colleghi di lavoro della vittima. Con i volti provati dal dolore e dall’incredulità, hanno atteso i rilievi delle forze dell’ordine e la rimozione del cadavere della vittima.
Sul luogo della tragedia è accorso in mattinata anche il sindaco Mario Pardini, accompagnato dagli assessori Cristina Consani e Nicola Buchignani, che hanno voluto informarsi direttamente dell’accaduto e portare anche la loro solidarietà. “Credo – ha commentato in seguito il primo cittadino – che uscire la mattina di casa per recarsi al lavoro e non tornare più dai propri cari sia inaccettabile per una società che voglia definirsi civile. In attesa di un chiarimento delle dinamiche che hanno portato a questa tragedia, su cui sono in corso gli accertamenti delle autorità preposte, esprimo il mio personale cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia della vittima”.
La notizia della scomparsa di Giannecchini ha sconvolto anche il paese di Pescaglia, dove l’operaio aveva militato in passato nella squadra di calcio. Ad esprimere cordoglio per la grave perdita è stato tra gli altri anche il sindaco Andrea Bonfanti: ” L’incidente sul lavoro occorso questa mattina a S. Alessio ha scosso tutta la comunità della Valfreddana dove Luca Giannecchini era molto conosciuto anche per aver militato nella nostra squadra di calcio e dove l’impresa per la quale lavorava ha sede. Ci stringiamo forte intorno alla famiglia, alla moglie, ai figli e a tutti i colleghi della Edil Pizzi che stanno affrontando un momento molto difficile”.