Travolto e ucciso da un’auto, il 25enne ghanese ha donato fegato e reni

Grazie a Jamal Allhassan, trasferito a Cisanello in morte cerebrale subito dopo l’incidente, altre persone avranno una seconda possibilità
Ha raccontato agli agenti di non essersi accorta di aver travolto una persona, a causa del buio. Questa la versione della 60enne lucchese che alla guida di una Citroën C1, lo scorso lunedì (25 marzo) ha investito e ucciso sulla circonvallazione di Lucca, in viale Giusti, un 25enne ghanese senza fissa dimora.
Grazie a Jamal Allhassan, trasferito dal San Luca a Cisanello e dichiarato in morte cerebrale la sera stessa dell’accaduto (25 marzo), altre persone, però, avranno una seconda possibilità. Il giovane – come indicato dal consenso dato sulla sua carta d’identità – ha donato reni e fegato, operazione compiuta dai medici del Cisanello.
A informare della tragedia i familiari di Jamal è stata la polizia municipale, attualmente in contatto con l’ambasciata del Ghana per procedere al rimpatrio della salma del ragazzo. In Italia da 3 anni, per il giovane non ci sarebbe stato niente da fare. Il gravissimo trauma cranico non ha lasciato via di scampo ai medici, che non sono potuti intervenire per tentare di operarlo.
L’ipotesi di reato contestata all’automobilista che era alla guida della Citroën C1, con la morte del ragazzo, è passata intano da lesioni gravissime a omicidio stradale. La donna sostiene di non aver capito bene cosa fosse successo, per questo avrebbe continuato a guidare senza fermarsi, per poi essere individuata in stato di choc, poco distante dall’accaduto, e negativa all’alcoltest.
Una volta individuata, agli agenti ha detto di aver battuto con l’automobile contro un paletto sul ciglio della strada dove è avvenuta la tragedia, il tratto di viale Giusti che porta alla la rotonda del Celide.
Sull’accaduto ieri (27 marzo) è intervenuto sulla sua pagina social Facebook Nicola Benedetto, neurochirurgo dell’azienda ospedaliera pisana, sottolineando la scarsa attenzione all’accaduto da parte dei media locali: “Lunedì sera è arrivato alla mia attenzione un giovane ragazzo del Ghana di 23 anni investito sulle strisce da un’auto che si è poi dileguata. Purtroppo le sue condizioni sono risultate gravissime ed è stato dichiarato cerebralmente deceduto. Cercando on line ho trovato solo un piccolo trafiletto che descriveva l’accaduto e nessun aggiornamento successivo. Mi dispiace molto che gli organi di stampa locali, molto attenti di solito a questo tipo di storie, non abbiano trovato il tempo e/o lo spazio per raccontare una tragedia umana e una storia di inciviltà che ci dovrebbero fare riflettere”.