Furto e incendio nella parrocchia di Castelvecchio di Compito, arrestato un 37enne

Ingenti i danni ai locali e ai tendaggi, recuperata invece la refurtiva da parte dei Carabinieri e già riconsegnata a Don Nando Ottaviani
Furto e incendio nei locali della parrocchia di Castelvecchio di Compito, danni ingenti agli arredi e alla struttura, arrestato dai carabinieri un 37enne del luogo, già conosciuto alle forze dell’ordine, con la refurtiva. I beni sottratti sono già stati riconsegnati al parroco, ma alcuni di questi presentano dei danni.
Non riesce ancora a crederci don Nando Ottaviani, che dal 2020 è il parroco di tutte le parrocchie della comunità del Compitese, di fronte al disastro che si è mostrato questa notte, quando i vigili del fuoco hanno sedato il rogo divampato nella notte nella parrocchia di San Giuseppe in via del Molino. Alle 2,45 il telefono di Don Nando è squillato: qualcuno lo stava avvertendo che i locali della parrocchia di Castelvecchio di Compito stavano andando a fuoco.



















“Mi sono vestito di tutta fretta e mi sono recato subito nel piazzale – racconta Don Nando -. Inizialmente pensavo che avesse preso fuoco la chiesa, ma poi giunto sul posto, abbiamo visto che erano i locali della parrocchia, dove si celebra la messa domenicale”.
Le stanze sono utilizzate dalla comunità parrocchiale, per incontri, feste, catechesi e molto altro.
“Appena siamo arrivato nel piazzale erano già state avvertite le forze dell’ordine e dopo poco sono arrivati anche i vigili del fuoco – prosegue Don Nando -. A quel punto sono stato informato che una persona era stata fermata dai carabinieri. Questi aveva con se la refurtiva di un furto, dei candelabri antichi che si trovavano nella parrocchia, rivenuti vicino alla finestra utilizzata per entrare all’interno”.
Alcuni giovani, nel transitare davanti alla struttura, avevano sentito dei rumori sospetti. Giunti sul posto in pochi minuti, i carabinieri hanno notato il 37enne, che a circa 50 metri dalla casa parrocchiale si stava incamminando, portando con se una cassetta di legno. Dopo averlo prontamente bloccato, i militari dell’arma hanno constatato che all’interno del contenitore c’erano diversi “arredi religiosi”, in particolare quattro candelabri in legno, intarsiati e dorati, accessoriati delle relative lampade e dodici addobbi in legno intarsiato e dorato, apparenti al baldacchino del Corpus domini, nonché alcune medaglie devozionali. Ritenendo che il materiale in possesso dell’uomo fosse stato trafugato dalla vicina canonica, i carabinieri si sono avvicinati per ispezionare i locali, ma giunti nei pressi della sala, hanno constatato che all’interno era stato appiccato un incendio che aveva danneggiato la struttura ed il suo contenuto, ossia un baldacchino in legno del 1800, un televisore, un condizionatore, tavoli e sedie, per un valore da quantificare.



Gli oggetti rubati, tutti risalenti ai primi anni dell’800, che hanno un valore di oltre 10mila euro, sono stati restituiti al parroco, mentre l’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto all’abitazione di residenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
“Dopo il furto – prosegue il parroco -, è stato dato fuoco a tutto: suppellettili religiose, arredi, un televisore, sono scoppiati i vetri. Sono anche stati strappati i tendaggi, sfondate delle porte, adesso c’è anche un buco nel soffitto, per fortuna alcuni giovani si erano accorti di qualcosa e hanno avvertito le forze dell’ordine. Altrimenti sarebbe bruciato tutto”.
“Stiamo ancora facendo la stima dei danni – conclude il parroco -, ma già ad occhio si vede che sono ingenti. In questo periodo sono molti i furti che avvengono nel Compitese e c’è molta paura. Anch’io sono da solo in canonica, ci si affida a Dio e alle forze dell’ordine. Adesso i locali sono inagibili, per fortuna la refurtiva è stata trovata e mi è stata restituita stamani, purtroppo tra gli oggetti sottratti alcuni hanno subito dei gravi danni”.