Un archivio comunale al posto dell’immobile confiscato alla mafia a Forte dei Marmi

16 aprile 2024 | 17:19
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Un archivio comunale al posto dell’immobile confiscato alla mafia a Forte dei Marmi

Dalla Regione un finanziamento da 500mila euro per riqualificare la struttura: un segnale alla criminalità organizzata

Ammonta a quasi 3 milioni di euro la somma che la Regione Toscana metterà a disposizione di sette Comuni che hanno presentato la relativa richiesta di finanziamento per la riqualificazione dei beni confiscati alle mafie.

In provincia di Lucca è stato il Comune di Forte dei Marmi ad aggiudicarsi il finanziamento del suo progetto.

All’ente andranno 500mila euro di contributo con cui verrà realizzato un intervento che prevede la riqualificazione di un fabbricato di civile abitazione in corso di costruzione corredato da un appezzamento di terreno in via Matteo Civitali, che verrà adibito a archivio comunale.

E, come spiega il presidente della Toscana, la Regione mette questi nuovi fondi a disposizione dei comuni interessati ad acquisire i beni già appartenuti ai criminali e restituirli alle comunità locali con rinnovate finalità istituzionali o sociali, prolungando di un ulteriore triennio lo stanziamento di risorse regionali inizialmente previsto a questo scopo per il periodo 2022-2024. La Regione dimostra ancora una volta che il contrasto alla criminalità organizzata non è solo una vana enunciazione di principio, ma contribuisce fattivamente a restituire alla comunità quanto le è stato sottratto, finanziando progetti che siano socialmente utili.

La giunta regionale, tra gli interventi proposti dai Comuni per il recupero e la ristrutturazione di beni confiscati alla criminalità organizzata, ha individuato quelli da considerare prioritari e quindi ammissibili al contributo regionale nell’ambito delle risorse disponibili.

Secondo l’assessore regionale alla legalità Stefano Ciuoffo questa nuova ondata di adesioni all’iniziativa rappresenta per noi un chiaro segnale di condivisione della politica di contrasto dei fenomeni criminali e promozione dei principi di legalità che la Regione ha messo a punto in questi ultimi anni. E ha aggiunto che in futuro spera di continuare su questa strada e di estendere il sostegno regionale ad un numero ancora maggiore di Comuni, in modo da favorire realmente e concretamente uno sviluppo sostenibile del nostro territorio.

Le modalità, i requisiti e i termini per la presentazione di nuove manifestazione di interesse sono indicate nella pagina web dedicata.