Il mondo della musica in lutto per la morte di Marcello Parducci

È stato in passato amministratore pubblico e presidente dell’Associazione Musicale Lucchese
Lutto nel mondo della cultura e della musica per la morte di Marcello Parducci, già presidente dell’Associazione Musicale Lucchese. Da tempo malato, tanto da lasciare tutti i suoi incarichi nelle associazioni musicali, a quattro giorni avrebbe compiuto 84 anni.
È stato in passato amministratore pubblico ed ha animato, da membro e poi da presidente dell’Associazione Musicale Lucchese, tanti eventi tra cui il Festival di Pieve a Elici, portando a Massarosa i nomi più importanti del panorama musicale internazionale. Sua anche l’intuizione per la nascita del festival Lucca Classica, che prenderà il via fra pochi giorni in città.
Per chi lo volesse salutarlo domattina (19 aprile) dalle 10 alle 16 sarà alla sala Ferrante delle onoranze funebri di via Fratelli Cervi a Viareggio e alle 17,30 ci sarà la messa a Pieve a Elici.
Una vita dedicata alla musica, quella di Parducci, che nella “sua” Pieve e per l’Aml ha fatto esibire letteralmente una galassia di stelle, lanciando e seguendo con affetto paterno anche tanti giovani che da lì a poco si sarebbero fatti conoscere. Il cordoglio nel mondo della musica è grande, a livello nazionale e internazionale, perché con la sua carica di umanità ha saputo creare e mantenere contatti con decine e decine di musicisti e operatori del settore, che lo stimavano e lo apprezzavano. Non c’è stato musicista che, chiamato all’appello per un concerto, rifiutasse l’invito o che passando da Lucca per suonare non andasse a trovarlo per salutarlo e manifestargli affetto e riconoscenza.
Parducci era entrato a far parte dell’Aml nel 1994. In quell’anno l’associazione poté arricchire la sua offerta di concerti con la gestione della stagione che si teneva dal 1967 nella chiesa di San Pantaleone a Pieve a Elici. Organizzati personalmente dallo stesso Parducci, I concerti di Pieve a Elicisono cresciuti nel tempo, fino a diventare una delle manifestazioni musicali più prestigiose della provincia di Lucca e a livello italiano.
“Se l’Associazione Musicale Lucchese è oggi quello che tutti conosciamo e in tanti apprezzano a livello nazionale e internazionale, moltissimo si deve a Marcello Parducci che con immensa passione, grande competenza e una rara carica di umanità ha generosamente speso tempo ed energie per far crescere la realtà che ha guidato per tanti anni – affermano il presidente dell’Aml Marco Cattani e il direttore artistico Simone Soldati – A lui si deve di fatto anche il “la” per il Lucca Classica Music Festival, perché le radici di questa manifestazione stanno nel “suo” Lucca in musica. A lui dobbiamo molto anche a livello personale – proseguono – perché con fiducia ci ha incoraggiati ad assumere i ruoli che oggi ricopriamo per l’Aml. Anche a nome del Consiglio di amministrazione, del comitato artistico e di tutta la grande famiglia dell’Aml esprimiamo la nostra profonda commozione, stringendoci alla famiglia del caro Marcello”.
Durante la sua presidenza, l’attività dell’Associazione Musicale Lucchese conobbe un’importante evoluzione che si tradusse in un aumento del numero di concerti, nell’organizzazione di una stagione invernale con appuntamenti settimanali e in una collaborazione sempre più forte e strutturata con le varie realtà culturali del territorio. A questa attività di relazione Parducci credeva molto e per questa si è sempre speso tantissimo, riuscendo a costruire una rete di contatti fondamentale per la vita dell’Aml in quegli anni e nei successivi.
Nel 2003, per Aml ha dato vita al progetto Lucca in Musica che ha portato a Lucca orchestre prestigiose come l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Staatskapelle di Weimar, la Swr Freiburg – Baden Baden, l’Orchestra da camera dei Berliner Philarmoniker, l’orchestra da camera di Mantova, l’orchestra e il coro La Verdi di Milano, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra della Toscana, l’Orchestra giovanile italiana e la Eyuo, grandi direttori come Nicola Luisotti, Vladimir Ashkenazi, Asher Fish, Riccardo Muti, Zubin Mehta, Romano Gandolfi, Julian Kovatchev e solisti del calibro di Grigory Soholov, Christian Zimerman, Andràs Schiff, Mario Brunello, Enrico Dindo, Yuri Bashmet, Andrea Lucchesini, Pietro De Maria, Massimo Quarta, Enrico Bronzi, Uto Ughi, Vladimir Spivakov, David Geringas, Alexande Lonquich, Moni Ovadia, Gemma Betagnolli, Maria Agresta, Giorgio Berrugi, Gabriele Viviani.
Il conservatorio Luigi Boccherini, la presidente Maria Talarico e il direttore GianPaolo Mazzoli esprimono il loro sentito cordoglio per la morte di Marcello Parducci, storico presidente dell’Associazione Musicale Lucchese e per decenni anima del mondo musicale lucchese e versiliese.
“Una grande perdita per tutti noi – dicono Talarico e Mazzoli – Marcello è stato un faro per il nostro settore. La sua grande passione, la sua lungimiranza e la fitta rete di conoscenze che aveva saputo tessere, hanno portato a Lucca e in Versilia, al Festival di Pieve a Elici, grandissimi interpreti nazionali e internazionali. Allo stesso tempo, come presidente dell’Associazione musicale lucchese, non aveva mai mancato di supportare i giovani talenti, anche attraverso le borse di studio messe a disposizione dei nostri allievi più meritevoli; è compito di tutti noi, adesso, portare avanti degnamente il suo lavoro. Con lui se ne va un pezzo della storia musicale locale a cui tutti noi dobbiamo molto. Alla sua famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze“.
Così il sindaco, Mario Pardini: “Apprendo con tristezza della morte di Marcello Parducci, infaticabile presidente dell’Associazione Musicale Lucchese dal 1998 al 2016, organizzatore e motore per anni di uno dei più prestigiosi festival di musica da camera italiani: la stagione concertistica di Pieve a Elici. Lucca e la Versilia perdono prima di tutto un grande conoscitore della discografia e degli interpreti più famosi della musica colta, un uomo che ha messo a disposizione della collettività con passione e liberalità le sue competenze di amministratore e le relazioni rilevanti che ha stretto nel corso degli anni con molti dei più prestigiosi musicisti italiani e internazionali. Alla famiglia, agli amici e all’Associazione Musicale Lucchese il mio cordoglio anche a nome dell’amministrazione comunale di Lucca“.
Esprime cordoglio anche il presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini: “E’ con grande dispiacere che apprendo la notizia della scomparsa di Marcello Parducci, un uomo, un intellettuale che ha dedicato la sua vita alla musica. Per Parducci non era solo una passione personale da coltivare, ma qualcosa da condividere e far diventare patrimonio comune, cosa che ha dimostrato ogni giorno dei quindici anni trascorsi alla presidenza dell’Associazione musicale lucchese. A colpire, in Marcello, era la visione che aveva: mai di breve respiro, ma capace di guardare al futuro con idee e progetti che veramente volevano (e vogliono) far diventare la musica il tratto distintivo non solo della città di Lucca, ma dell’intera provincia. Se l’uomo ci ha lasciati, gli sopravvivono le sue ‘creature’, quei progetti che hanno portato da noi alcuni dei nomi più importanti del panorama internazionale della musica classica e non solo, come la stupenda intuizione di ‘Lucca in Musica’, la stagione cameristica invernale dell’Aml o il Festival di Pieve a Elici in estate. Queste idee, queste intuizioni continueranno a parlare con il loro successo per lui, ma ci mancheranno le tante proposte che avrebbe potuto ancora avanzare e, soprattutto, il contatto umano con una persona straordinaria, dalla sterminata cultura e immensa umanità. Ritengo che siamo stati fortunati a camminare con lui in un sentiero sempre fatto di parole importanti e progetti di valore: proprio per questo, ci mancherà moltissimo la sua presenza e sono vicino alla famiglia non in modo rituale, ma con il cuore, per la perdita di una persona così speciale”.