Offese all’associazione ‘Meglio di ieri’ sul profilo della criminologa Bruzzone: scatta la denuncia
Sotto accusa un commento in cui si dà di ‘complottisti’ e ‘diffusori di fake news’ sul Covid agli organizzatori
L’associazione culturale Meglio di Ieri di Viareggio ha presentato denuncia per reiterate offese divulgate su Facebook. In particolare sul profilo della criminologa Roberta Bruzzone, ospite al teatro Manzoni di Massarosa lo scorso 20 aprile nell’ambito di un cartellone di incontri che ha registrato quasi sempre il sold out con personaggi quali il professor Meluzzi, il dottor Borgonovo, il professor Fusaro e, ultimo in ordine di tempo, Magdi Allam.
Da tutto esaurito anche l’attesa data della dottoressa Bruzzone che, a poche ore dalla sua presenza sul palco, sotto il post che annunciava la serata in Versilia, ha letto commenti da parte di una sedicente Opinionista Scalza in cui si domandava all’esperta il perché della sua adesione all’invito da parte di un’associazione di ‘complottisti’ che durante il periodo Covid “ha diffuso fake news”, “facendo business in pandemia’’.
Di fronte alla replica – sempre tramite social – della stessa Bruzzone, l’ignota ha ribadito anche sulla propria pagina gli stessi concetti con pubblicazione di link e commenti del medesimo tenore.
Appena Roberta Bruzzone si p accorta che la situazione non si placava, ha così avvertito il presidente dell’associazione Meglio di Ieri, Daniel Griva, che si è rivolto ad un legale. Ma ormai quelle frasi diffamatorie erano già state visionate dai follower della Bruzzone che conta ben 737mila seguaci sul web.
“Per questo abbiamo depositato denuncia per diffamazione aggravata a mezzo stampa – evidenzia l’avvocato Gianluca Pajatto – dato che quelle ripetute affermazioni non sono state pubblicate sulla pagina Facebook di Meglio di Ieri, dove potevano essere tempestivamente censurate dall’amministratore, bensì sul profilo di un personaggio pubblico molto seguito. Così da impedire all’associazione di averne immediata contezza e di poter replicare. Adesso spetterà alla polizia postale fare gli accertamenti del caso per risalire all’identità del titolare dell’account”.