Gestiva un giro di droga in Lunigiana, arrestato barman della Versilia

Un altro in manette. Lo stupefacente trovato nascosto nel divano e nei giardini pubblici
Lotta allo spaccio: giro di vite dei militari dell’Arma di Carrara, al comando del tenente colonello Cristiano Marella.
Nel corso di due distinte operazioni antidroga, i carabinieri hanno sequestrato dosi di cocaina e hashish sicuramente destinate allo spaccio locale. Nel primo caso è finito nei guai un barista della Versilia di origini straniere straniero residente a Fosdinovosospettato di avere messo in piedi un “giro” di hashish nella bassa Lunigiana, invece il secondo arresto è stato messo a segno nelle ore buie in un parco pubblico di Avenza, dove evidentemente il pusher pensava di sfuggire ai controlli.
A Fosdinovo, a seguito di una capillare attività investigativa conclusa i primi di maggio, i carabinieri, si sono presentati a casa di un 33enne originario del Marocco, dove hanno trovato un etto di hashish nascosto nel divano. L’uomo, che di mestiere fa il barman stagionale in Versilia,negli ultimi tempi era finito sotto i riflettori dei militari dell’Arma che si erano insospettiti per i suoi strani “giri” che non erano passati inosservati nella zona dove abita, situata nella piccola frazione di Giucano, lungo la strada provinciale che porta a Sarzana.
Appena entrati in casa, i carabinieri hanno chiesto al ragazzo di tirare fuori tutta la droga in suo possesso ma lui ha consegnato soltanto una decina di grammi di hashish che aveva a portata di mano nel soggiorno, forse convinto che sarebbe bastato quel gesto di collaborazione per evitare la perquisizione. I militari dell’Arma, invece, hanno voluto andare a fondo della questione e così è spuntato un intero panetto di hashish nascosto sotto il divano insieme a quattrocento euro in contanti. A quel punto l’uomo ha pure riferito di aver occultato un bilancino di precisione nel bosco, poi però non è stato in grado di indicare il punto esatto. Tutta la droga è stata sequestrata e il 33enne è finito in manette per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato il provvedimento. Il giudice gli ha poi imposto l’obbligo di firma presso una caserma fuori Provincia, in attesa del processo che è stato rinviato a fine maggio.
La seconda operazione antidroga è stata messa a segno alcuni giorni fa a Carrara, nella zona di Avenza, dove i carabinieri per garantire più sicurezza ai cittadini sta portando avanti un’intensa attività di controllo del territorio che negli ultimi tempi ha prodotto vari arresti e denunce. Questa volta l’attenzione dei carabinieri si è concentrata su un gruppo di stranieri che stavano armeggiando vicino una panchina posizionata in una zona nascosta del parco pubblico “Ragazzi del 1944” di via Campo D’appio, fra cui c’era un 29enne originario del Marocco. Quest’ultimo, appena la pattuglia si è fiondata sul posto, ha cercato di disfarsi di un sasso di cocaina del peso di circa cinque grammi che è stato subito recuperato dai militari, insieme ad alcuni ritagli di cellophane che probabilmente servivano per avvolgere le dosi da spacciare. Dal terminale è poi risultato era uscito dal carcere i primi di marzo di quest’anno dopo aver espiato una condanna per spaccio di droga, perciò evidentemente aveva ricominciato a fare la stessa vita di prima. Un connazionale che era con lui, invece, è risultato non in regola con le norme sul soggiorno, perciò entrambi sono stati portati in caserma, dove il pusher trovato con la droga è stato dichiarato in arresto. Dopo la convalida del provvedimento, il giudice ha disposto che in attesa del processo, il 29enne dovrà rimanere lontano da Carrara con la misura del divieto di dimora.



