Il giudice del lavoro riconosce la malattia professionale all’ex operaio meccanico

24 maggio 2024 | 13:23
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Il giudice del lavoro riconosce la malattia professionale all’ex operaio meccanico

La richiesta del lavoratore per una tendinopatia degenerativa cronica era stata respinta dall’Inail che adesso dovrà pagare anche le spese di perizia

Operaio meccanico e montatore per 45 anni prima della pensione chiede il riconoscimento di una tendinopatia degenerativa cronica del sovraspinoso bilaterale e il relativo sostegno economico per la malattia professionale.

L’istanza era stata in un primo momento respinta dall’Inail, che ha ritenuto che non c’era un sufficiente ed idoneo rischio lavorativo e che la patologia lamentata era conseguente al naturale e progressivo invecchiamento.

Nel 2023 l’ex operaio ha così portato la questione in tribunale. Il giudice Maurizio Piccoli ha raccolto prove testimoniali e affidato una perizia medica. L’esperto, con una relazione dettagliata, ha ritenuto che “l’attività lavorativa abbia svolto un ruolo quantomeno concausale nel determinismo della patologia di spalla, che è dunque da ritenersi di origine professionale”.  Tenendo conto del pregresso la valutazione complessiva è quella di un danno biologico derivante dal lavoro del 9 per cento complessivo, a far data dalla domanda. Le spese sono divise nella misura di un terzo a carico del ricorrente e due terzi a carico dell’Inail, che dovrà pagare anche le spese di perizia.