Nei guai il presunto autore del raid nei negozi di Altopascio: fermato per un controllo aggredisce un carabiniere e finisce in manette

E’ stato trovato con un orologio di lusso e altra merce provento di furto. Gli investigatori gli contestano una serie di colpi nelle attività della cittadina del Tau
Ha aggredito un carabiniere colpendolo al volto e spintonandolo, dopo essere stato fermato per un controllo mentre percorreva in bicicletta la via Mammianese ad Altopascio. L’uomo, 40 anni, di origini tunisine, è stato arrestato per ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
Le manette sono scattate durante un controllo domenica mattina (26 maggio) alle 4 da parte dei carabinieri di Altopascio, impegnati in un servizio contro rapine e furti: i carabinieri sospettano che sia l’autore di un raid di colpi nei negozi messi a segno fra fine aprile e maggio nella cittadina del Tau, per i quali è scattata nei suoi confronti una denuncia a piede libero.
Considerato che l’uomo era già sospettato dai militari dell’Arma di essere l’autore degli ultimi raid nelle attività, i carabinieri hanno deciso di seguirlo per sottoporlo ad un controllo, ma l’uomo inizialmente è riuscito a dileguarsi nelle vie del centro. Dopo pochi minuti è stato individuato e fermato nella piazza Gramsci da un’altra pattuglia della stessa stazione dei carabinieri, che allertata dai colleghi si era dedicata alle ricerche. Immediatamente dopo il 40enne, nel tentativo di sottrarsi al controllo ha aggredito un carabiniere colpendolo al volto e spintonandolo, ma grazie alla pronta reazione dei militari è stato immobilizzato e successivamente, anche grazie all’intervento della seconda pattuglia, è stato messo in sicurezza. Sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un orologio marca Audemars Piquet del valore di circa 35.000 euro, una bicicletta tipo mountain bike, un borsello contenente un paio di occhiali da sole, un portacellulare ed un paio di guanti da ciclista, tutti oggetti ritenuti provento di furto in corso di verifica.
E’ stato inoltre rinvenuto un piccolo quantitativo di sostanza stupefacente tipo hashish che l’uomo deteneva per uso personale. Il carabiniere ferito è stato nel frattempo medicato dai sanitari dell’ospedale San Luca di Lucca, con una prognosi di tre giorni.
In questi ultimi giorni, inoltre, i militari dell’Arma deferivano in stato di libertà il 40enne tunisino anche per una serie di furti che si sono recentemente verificati nel comune di Altopascio ed in particolare. In particolare gli investigatori gli attribuiscono un furto consumato nell’attività commerciale Cz Store la notte dello scorso 29 aprile, dove erano stati asportati 380 euro dal registratore di cassa, 3 smartwatch e 10 SD card, il tutto per un valore di circa 900,00 euro.
Secondo i carabinieri, il 40enne sarebbe responsabile anche del furto di una carta di credito all’interno di un’autovettura la mattina dello scorso 11 maggio: stando all’accusa, nella circostanza il 40enne sarebbe stato immortalato dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza anche mentre utilizzava la stessa per alcuni acquisti dentro un’attività commerciale. Sempre a lui i militari attribuiscono un furto consumato nel negozio di parrucchieri Franchi la notte dello scorso 12 maggio: in quel caso, sempre stando a quanto sostenuto dai carabinieri, il 40enne era stato fermato da una pattuglia dei carabinieri della stazione di Altopascio subito dopo il furto, ma era riuscito ad assicurarsi la fuga dopo avere colpito il militare che lo stava controllando, provocandogli lesioni con una prognosi di cinque giorni. La refurtiva, consistente in attrezzature e prodotti del valore di diverse centinaia di euro, era stata interamente recuperata e restituita al proprietario. A lui viene contestato anche un furto di un monopattino, avvenuto alle ore 09:50 dello scorso 19 maggio nella Piazza Vittorio Emanuele.
I carabinieri ritengono anche di avere concreti elementi per ritenere che l’uomo sia l’autore anche dei furti perpetrati in danno delle attività Vacca Boia, La Dogana e “Sukai Sushi”, tutti commessi nel mese di maggio.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato trattenuto nella camera di sicurezza della Caserma del Cortile degli Svizzeri, in attesa dell’udienza di convalida prevista per questa mattina.