Giovane padre muore a 40 anni stroncato da un malore

12 giugno 2024 | 20:27
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Giovane padre muore a 40 anni stroncato da un malore

Si è sentito male mentre era andato a trovare la madre: lascia la compagna e tre figli piccoli

Era andato a far visita alla madre quando ha avuto un improvviso malore. Si è accasciato a terra, perdendo i sensi. E non ha più ripreso conoscenza. Gallicano e l’intera Valle del Serchio sono sotto choc per la prematura morte di Matteo Renucci. A soli 40 anni è stato stroncato da un infarto nel tardo pomeriggio di ieri (11 giugno). Elettricista, appassionato di calcio, lascia la moglie e tre bambini ancora piccoli.

Tutti vani sono stati i tentativi di salvargli la vita. Erano da poco passate le 19,30 di sera quando la madre di Matteo, Rossella Brini, insegnante dell’istituto comprensivo di Gallicano, ha dato l’allarme al 118. La donna ha chiesto l’intervento urgente di un’ambulanza per il figlio che all’improvviso si era adagiato a terra. E’ scattata così la disperata corsa dei soccorritori. La centrale operativa ha inviato ambulanza e automedica sul posto ed ha fatto levare in volo anche l’elisoccorso Pegaso ma per il giovane padre non c’è stato purtroppo niente da fare.

Residente a Bolognana, frazione di Gallicano, era molto conosciuto in paese. Per tanti anni aveva lavorato alla Balleri Srl di Bagni di Lucca, società di installazione di impianti elettrici e coltivava da sempre la passione per lo sport e per il calcio. Figlio di Liano, ex agente della polizia municipale di Gallicano da qualche anno in pensione, lascia nella disperazione la famiglia e i tanti amici che si era costruito in 40 anni di vita.

La sua prematura scomparsa ha colpito vivamente anche il sindaco di Gallicano, David Saisi, raggiunto dalla tragica notizia proprio all’indomani della sua conferma a primo cittadino: “Non avrei mai pensato di scrivere il primo post da nuovo sindaco così pieno di dolore per la nostra comunità. Ieri sera ci ha lasciato improvvisamente Matteo Renucci, figlio di Liano e Rossella. È difficile trovare le parole per descrivere l’incredulità iniziale e il dolore che ha scaturito nella nuova amministrazione e nella comunità tutta. Posso solo dire che siamo vicini a Liano e Rossella, ai bimbi, alla famiglia, con commozione e affetto”.