Ritrovata in stato di incoscienza ma viva una ragazza scomparsa da tre giorni

17 giugno 2024 | 15:26
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Ritrovata in stato di incoscienza ma viva una ragazza scomparsa da tre giorni

Era nei boschi di Santa Maria Del Giudice. I vigili del fuoco, impegnati nelle ricerche, l’hanno consegnata al personale sanitario: è ricoverata al San Luca

Ritrovata nei boschi, incosciente ma in vita, intorno alle 13,30 di oggi (17 giugno) la ragazza per cui erano scattate le ricerche nei boschi di Santa Maria del Giudice tre giorni fa.

A ritrovarla i vigili del fuoco del comando di Lucca, che dalla giornata di ieri sono stati coinvolti nelle operazioni di ricerca.

ricerca boschi Santa Maria del Giudice vigili del fuoco

Per raggiungere questo risultato sono stati impiegati molti uomini e mezzi del corpo nazionale trai quali squadre ordinarie da Lucca e Pisa, piloti di droni ed elicotteristi per la ricerca aerea, tre unità cinofile per la ricerca a terra e nuclei Saf (speleo alpino fluviali) per le ricerche in aree impervie, il tutto coordinato dall’unità di comando locale (Ucl) che si è avvalso anche di strumentazione specifica atta alla triangolazione dei telefoni cellulari nelle ricerche di dispersi. Operativa per la tre giorni di ricerche anche la protezione civile comunale.

Anche i tecnici del soccorso alpino e speleologico della Toscana hanno preso parte alle ricerche. L’attivazione da parte del tecnico di centrale operativa è arrivata questa mattina alle 11, poiché le forze sul campo necessitavano dell’intervento della squadra speleo del Cnsaa per perlustrare le grotte presenti sui monti Pisani nella zona di San Giuliano Terme. Giunti sul posto, i tecnici speleo si sono portati sulla ragazza che era stata da poco ritrovata poiché necessitava del controllo da parte di un medico. Il sanitario ha prestato così le prime cure alla paziente in attesa del trasferimento sull’ambulanza.

Soccorso Alpino SoccorsoSoccorso Alpino Soccorso

La ragazza è stata trovata a Santa Maria del Giudice, incosciente ma viva, ai margini di un sentiero che porta alla grotta di Castelmaggiore e, una volta opportunamente imbragata e recuperata dal personale Saf, è stata affidata alle cure del personale sanitario che l’ha trasportata all’ospedale San Luca.