Giovane giardiniere muore schiacciato dal trattore ribaltato fuori strada



Tragedia a Pietrasanta: la vittima aveva 32 anni ed era impegnato in lavori di sfalcio e potatura
Tragico incidente sul lavoro in Versilia. Un imprenditore agricolo di 32 anni, Federico Nappi, socio di una ditta di Pietrasanta che stava effettuando dei lavori di potatura in zona, è morto dopo essere finito fuori strada con il trattore.
Il dramma è avvenuto attorno alle 13,30 di oggi (1 luglio) in un terreno in via della Rocca a Pietrasanta. Per motivi in fase di accertamento, il mezzo condotto dal giovane lavoratore si è ribaltato: il conducente che lo stava manovrando è finito fuori strada ed è rimasto schiacciato dal trattore che gli si è rovesciato addosso.
Una volta ricevuto l’allarme, la centrale operativa del 118 ha attivato i soccorsi inviando sul posto ambulanza e automedica e facendo levare in volo l’elisoccorso Pegaso. E’ stato, purtroppo, tutto inutile perché erano troppo gravi le ferite riportate dall’uomo. Al medico non è restato da far altro che constatare il decesso.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale, i vigili del fuoco, i carabinieri e personale dell’igiene e prevenzione sui luoghi di lavoro dell’Asl. Nappi lascia nella disperazione la moglie che è incinta.
“E’ una tragedia. Non so come altro definire quello che è accaduto. Ci sarà tempo per accertare cause e responsabilità: oggi chiedo solo a tutta la comunità di Pietrasanta di stringersi ai familiari di questo nostro giovane concittadino che ha perso la vita”. Appena ricevuta la notizia dell’incidente, il sindaco Alberto Stefano Giovannetti ha raggiunto via della Rocca e seguito le operazioni condotte dai sanitari del 118 e dai vigili del fuoco, con il supporto del personale dell’ufficio tecnico comunale, della polizia municipale e dei Carabinieri. Confermato il decesso, il primo abbraccio del sindaco è stato per la compagna del giovane, anche lei accorsa sul posto insieme ad alcuni familiari.
L’operaio era socio-lavoratore di una ditta incaricata dal Comune di eseguire interventi di manutenzione del verde in centro storico. L’incidente è avvenuto fuori dall’area di cantiere, intorno alle 13, mentre il giovane stava percorrendo in discesa via della Rocca a bordo di un mezzo d’opera che, per cause ancora da accertare, si è ribaltato.
“Siamo increduli di fronte a questa tragedia che spezza i nostri cuori. Federico frequentava i nostri uffici della Versilia. Era un ragazzo solare, intraprendente, instancabile, pieno di energia che abbiamo accompagnato nell’apertura dell’azienda che gestisce insieme al suo socio. Un ragazzo per bene, un lavoratore con la luce speciale negli occhi che si stava facendo largo nel settore del florovivaismo e della manutenzione del verde. – spiega Coldiretti Lucca – Ci stringiamo forte alla sua famiglia in questa orrenda giornata di dolore che ci deve farci tutti riflettere. Non si dovrebbe morire sul lavoro. Ci auguriamo che le cause dell’incidente siano al più presto chiarite per dare una risposta ad una tragedia che ci priva di un magnifico ragazzo”.
“Un’ennesima e inaccettabile morte sul lavoro, quella avvenuta oggi a Pietrasanta e in cui ha perso la vita un giovane di 32 anni. Ai familiari, ai colleghi e agli amici esprimo il mio sentimento di cordoglio e quello di tutto il Consiglio regionale”. Così il presidente dell’Assemblea legislativa toscana, Antonio Mazzeo, dopo aver appreso la notizia della morte di Federico Nappi.
“Il tragico ripetersi delle morti sul lavoro – aggiunge Mazzeo – è un fatto che non possiamo accettare, contro il quale servono iniziative stringenti delle istituzioni e di tutti i soggetti che devono operare per la sicurezza sul lavoro. Morire di lavoro non è degno di un paese civile”.
La Uil Toscana esprime le più sincere condoglianze e la propria vicinanza alla famiglia e agli affetti della vittima: “Sempre più lavoratori, soprattutto giovani – si legge in una nota, rimangono vittime di omicidi o di tragici incidenti sul lavoro: dati che portano a pensare che oltre alle responsabilità che verranno accertate dagli organi giudiziari competenti la tipologia di formazione sulla sicurezza e più in generale sull’attività svolta, non sia di qualità o sia comunque insufficiente allo svolgimento delle proprie mansioni in modo sicuro. Non possiamo più tollerare questa strage. Per noi zero morti sul lavoro è un obiettivo, non ci fermeremo finché non lo avremo raggiunto”.
Anche il sindaco di Seravezza Lorenzo Alessandrini, a nome di tutta l’amministrazione comunale, esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Federico Nappi.
“Un dolore immenso – commenta il sindaco – per questa giovane vittima, per la sua famiglia e in particolare per la compagna Francesca Lazzeri che con il suo Federico stavano aspettando un bambino. Non ci sono parole dinanzi a questo dramma, solo la nostra sincera e affettuosa vicinanza”.
Un lutto che tocca anche la comunità di Querceta dato che Francesca fa attivamente parte della Pro Loco, come segretaria e addetta stampa.