Aggrediscono a calci e pugni il titolare di un kebab: Daspo urbano per 4 minorenni

10 luglio 2024 | 09:09
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Aggrediscono a calci e pugni il titolare di un kebab: Daspo urbano per 4 minorenni

L’episodio lunedì sera in corso Garibaldi: sono stati denunciati per lesioni ed uno anche per violazione della legge sulle armi

Il questore di Lucca ha emesso 4 Daspo urbani nei confronti di 4 minorenni protagonisti di un episodio di aggressione e danneggiamento ai danni del titolare di un esercizio pubblico a Lucca.

I divieti di accesso ad aree urbane sono stati irrogati nei confronti di altrettanti minori, tre figli di immigrati maghrebini di seconda generazione e un italiano, tutti residenti a Lucca e con età tra i 16 e i 17 anni. I quattro nella serata di lunedì hanno chiesto insistentemente di consumare bevande alcoliche in un kebab di Corso Garibaldi, e ancora una volta, come già successo di recente, i titolari legittimamente si sono rifiutati, visto che la somministrazione di alcol a minori è vietata dalla legge.

Stavolta i quattro non hanno accettato passivamente il rifiuto e, oltre a danneggiare un totem pubblicitario presente nell’esercizio commerciale, hanno aggredito a pugni e calci i due titolari, per poi fuggire dal locale prima dell’arrivo della polizia. Entrambe le vittime sono ricorse alle cure mediche per le ferite per fortuna lievi riportate nella aggressione, e poi hanno sporto denuncia in questura. Nel frattempo una pattuglia della squadra volanti si è messa alla ricerca degli aggressori, rintracciandoli in uno spazio verde della zona di San Concordio dove si erano rifugiati pensando di averla fatta franca. Sono stati accompagnati in questura, denunciati per lesioni personali aggravate in concorso, uno di loro anche per violazione della legge sulle armi perché trovato in possesso di una catena metallica e di un coltello, che sono stati debitamente sequestrati. Oltre alla denuncia alla procura sono stati muniti anche di divieto di accesso ai locali pubblici dell’intero “quadrilatero della movida”, ubicati tra via Francesco Carrara, Corso Garibaldi, via San Girolamo e via Vittorio Veneto di Lucca. I primi tre per un anno, quello denunciato anche per le armi bianche per 18 mesi; in caso di trasgressione rischiano una condanna fino a 3 anni di reclusione.