Raid alla mostra all’Agorà: scritte contro Norma Cossetto

Il comitato 10 febbraio: “Atto grave e vile”
“Propaganda nazionalista”. E’ una delle scritte comparse su uno dei pannelli della mostra allestita all’Agorà per ricordare Norma Cossetto. Subito sotto gli autori dell’imbrattamento hanno aggiunto: “Fasci appesi”. Il gesto ha provocato subito la reazione sdegnata del comitato 10 febbraio di Lucca.
“Le scritte contro Norma Cossetto sui pannelli della mostra allestita all’Agorà sono un atto vile – si legge in una nota -. Una parte della sinistra continua a ridimensionare la tragedia delle foibe e a giustificare il martirio di tanti italiani tra cui Norma Cossetto, violentata e uccisa dai partigiani comunisti filo jugoslavi nel 1943”.
“Questo gesto segue purtroppo alle parole espresse da Massimiliano Piagentini e dall’Anpi – continua la nota – che nei giorni scorsi hanno ribadito una posizione giustificazionista del martirio di Norma. Parole che vanno direttamente contro anche il Consiglio comunale di Lucca, che nel 2021 ha votato all’unanimità l’intitolazione di uno spazio pubblico a Norma, e ancora prima alla Medaglia d’Oro al Merito Civile concessale dal Presidente della Repubblica nel 2005”.
“È ancora più grave che il fatto sia avvenuto in una biblioteca comunale come l’Agorà. In quella che dovrebbe essere una casa di tutti – continua il Comitato 10 Febbraio – qualcuno si sente padrone. Parteciperemo alla chiusura della mostra domani (20 luglio, ndr) alle 10,30, insieme alle istituzioni e alle associazioni degli esuli. Invitiamo la cittadinanza a partecipare anche come risposta a questi gesti miserabili”.