Trovato con la droga nell’auto e in casa: in manette

L’uomo, di origine tunisina, è finito nella rete dei controlli della polizia di Viareggio. È stato incastrato anche dalla telefonata di un cliente
Gli agenti delle volanti del commissariato di Viareggio, nella tarda mattinata di ieri, hanno arrestato un cittadino tunisino che è stato sorpreso proprio mentre stava spacciando l’ennesima dose di stupefacenti.
Intorno alle 12 di venerdì (26 luglio) l’attenzione degli agenti di una volante impegnata nel costante controllo del territorio è stata attirata da un’autovettura che percorreva via Ciabattini a Viareggio, alla cui guida c’era una persona che sembrava piuttosto guardinga.
Durante il controllo lo straniero ha mostrato nervosismo e questo ha acuito l’attenzione degli agenti che hanno voluto approfondire il controllo, esteso poi all’interno dell’auto dove, ai piedi del sedile anteriore sinistro è stato immediatamente individuato un involucro in plastica contenente cocaina; anche il soggetto è stato accuratamente perquisito ed infatti, gli sono stati trovati indosso, ben nascosti all’interno degli slip e racchiusi in un sacchetto di cellophane, di altri 16 involucri di sostanza polverosa risultata poi essere eroina più ancora altri 6 risultati di cocaina.
Lo straniero è stato perciò accompagnato al commissariato per l’identificazione ma il suo telefono cellulare ha iniziato a squillare insistentemente; i poliziotti hanno risposto alla chiamata e l’interlocutore, senza accertarsi di chi stesse parlando realmente al telefono, ha fissato un appuntamento, fornendo anche la sua descrizione ed i vestiti indossati. Al posto dello spacciatore naturalmente si sono però presentati gli agenti e l’uomo, un italiano di 47 anni, messo alle strette, ha confessato di aver chiamato lo spacciatore per essere rifornito di eroina.
In seguito gli agenti sono andati nell’abitazione dell’uomo, a Lucca, dove è stata trovata un’ulteriore dose di stupefacente, ma soprattutto sono stati trovati gli “attrezzi del mestiere”, bilancini elettronici e materiali per il confezionamento delle dosi e 220 euro in banconote di piccolo taglio.
Il tunisinio è stato arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti ed è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.