Stroncato giro di riciclaggio di gioielli e pietre preziose, maxi sequestro: 21 indagati

30 luglio 2024 | 11:33
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Stroncato giro di riciclaggio di gioielli e pietre preziose, maxi sequestro: 21 indagati
Stroncato giro di riciclaggio di gioielli e pietre preziose, maxi sequestro: 21 indagati
Stroncato giro di riciclaggio di gioielli e pietre preziose, maxi sequestro: 21 indagati

L’indagine tocca anche la provincia di Lucca

Un maxi sequestro preventivo di oltre 500mila euro per un traffico illecito di ricettazione di gioielli, pietre preziose e orologi di pregio, che tocca anche la provincia di Lucca. Il provvedimento è stato eseguito dalla guardia di finanza e dai carabinieri di Pistoia 

L’operazione ha riguardato una banda dedita alla ricettazione, al riciclaggio e all’autoriciclaggio. Scoperto anche un caso di usura. Al momento sono 21 le persone iscritte nel registro degli indagati.

Le indagini, scaturite dall’acquisizione di una denuncia su una presunta attività di usura che per l’accusa sarebbe stata praticata da uno degli indagini, sono state svolte dai carabinieri della sezione operativa di Pistoia, anche con l’ausilio di attività di intercettazione telefonica ed ambientale (iniziata nel mese di novembre del 2020), e hanno consentito di ricostruire, nel dettaglio, natura e modalità dell’attività illecita svolta in particolare da T. E., subito divenuto il principale indagato, attività che per l’accusa si sarebbe basata sulla ricettazione di monili, preziosi ed orologi di lusso, anche di valore ben superiore ai 100.000 euro, prevalentemente provento di furti in abitazione ad opera di numerosi personaggi rom/sinti, con i quali l’indagato risultava avere contatti diretti.

Nel corso delle indagini, infatti, sono stati monitorati numerosi incontri tra l’indagato e gli individui in possesso della “merce” da proporre in vendita, incontri che avevano ad oggetto la valutazione della merce stessa, sia in ordine all’autenticità che in ordine al valore, nonché la trattativa, l’accordo finale e il pagamento che, naturalmente, avveniva in contanti, anche per cifre pari o superiori a 30/40.000.

In occasione di alcuni degli incontri monitorati, i militari dell’Arma sono intervenuti nella flagranza della condotta illecita, attività particolarmente proficua sia ai fini investigativi, costituendo di fatto un riscontro all’ipotesi investigativa, sia ai fini della tutela della collettività, consentendo di recuperare la refurtiva che è stata, poi, restituita ai legittimi proprietari.

Le indagini hanno consentito di individuare ben 21 persone coinvolte, a vario titolo, nei reati di ricettazione, riciclaggio, autoriciclaggio, contraffazione, spaccio di sostanze stupefacenti ed altro, con un raggio d’azione che ha interessato i territori delle province di Pistoia, Prato, Arezzo, Pisa, Lucca e Firenze.

La Guardia di Finanza, si è parallelamente occupata, su delega della Procura della Repubblica ed in costante raccordo investigativo con l’Arma, della ricostruzione del fitto intreccio di flussi finanziari e rapporti economico patrimoniali che legava i soggetti coinvolti, sviluppando una serie di accertamenti patrimoniali ad ampio spettro, che ha consentito di individuare e cristallizzare delle evidenti anomalie tra gli esigui o nulli redditi dichiarati da taluni di essi, l’ammontare dei relativi patrimoni ed il loro tenore di vita, tanto da evidenziare l’applicabilità della confisca “per sproporzione” prevista dalla vigente legislazione penale per i delitti più gravi, tra cui quelli di riciclaggio e ricettazione.

In conseguenza delle indagini e secondo l’ipotesi accusatoria vagliata dal giudice nell’odierno provvedimento, è stato così possibile procedere al sequestro di oltre 52.000 euro in contanti, di 123 orologi di pregio per un valore stimato di oltre 500.000 euro e di circa 700 grammi di gioielli, da periziare, oltre a numerosi conti correnti i cui saldi saranno comunicati nei prossimi giorni dagli istituti di credito interessati.