Stazione di Lucca, parla una delle operatrici aggredite: “Ho paura a lavorare, ci vogliono le telecamere”

1 agosto 2024 | 14:28
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Stazione di Lucca, parla una delle operatrici aggredite: “Ho paura a lavorare, ci vogliono le telecamere”

Il racconto: “Ci sono persone che vorrebbero dormire sui vagoni o negli edifici abbandonati. La notte ubriachi vandalizzano l’area e minacciano i lavoratori”

Tutte le volte che faccio il turno notturno alla stazione di Lucca ho paura, ogni tanto nel mentre faccio le pulizie mi volto perché mi sento osservata. Non ce la faccio più a lavorare in questo modo”. Sono queste le parole di una lavoratrice addetta alle pulizie alla stazione di Lucca, che nella notte tra il 21 e il 22 luglio ha subito una grave aggressione da parte di una persona che avrebbe voluto dormire sul vagone di un treno.

“Un uomo di origini straniere, visibilmente alterato da alcol o droghe, la notte tra li 21 e il 22 luglio si è introdotto all’interno della stazione con l’intento di dormire in uno dei vagoni dei treni presente sui binari. Vagoni che noi, addetti alle pulizie, dobbiamo pulire e non possiamo permettere a nessuno di entrare – spiega l’operatrice -. Ero con una mia collega e questa persona ha iniziato ad offenderci e minacciarci verbalmente. Abbiamo chiuso le porte del treno per impedirgli l’ingresso, ma lui non ha desistito e ci ha minacciato dicendo che ci avrebbe accoltellate”.

“Ho avuto molta paura – prosegue -, abbiamo subito denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine e a Trenitalia, ma la paura è rimasta, perché subiamo molestie da molti anni”.

Già da un paio di anni, infatti gli addetti alle pulizie della Stazione di Lucca lamentano problemi durante i turni di lavoro notturni. Numerose persone, 15 o 20, di origini maghrebine gravitano intorno alla stazione sia nelle ore pomeridiane, sia durante la notte, quando il luogo dovrebbe essere chiuso.

“Il pomeriggio si vedono stanziare persone poco raccomandabili, a mio avviso di origini marocchine che bevono e si ubriacano davanti alla Stazione di Lucca – precisa la lavoratrice –. Dormono o stazionano in degli edifici abbandonati vicino ai binari del tronco est, su dei materassi dove probabilmente spacciano anche. La notte, quando facciamo il turno dalle 21,30 alle 5 del mattino, noi siamo sole, in due o tre operatrici, per la maggior parte donne. Alcuni di loro durante la notte accedono alla stazione dalla parte del tronco est e cercano un luogo dove dormire: sono ubriachi e molesti e non è la prima volta che accade un’aggressione. Un anno fa uno di loro, fra l’altro di origini italiane, mi ha afferrato per il polso e aggredito proprio fisicamente. Io naturalmente l’ho denunciato”.

Molti gli episodi di vandalismo a cui gli addetti alle pulizie hanno assistito.

“Quando entrano dentro la stazione, distruggono tutto, cartelli pubblicitari, vetri, ci hanno anche bruciato uno dei carrelli con cui lavoriamo – racconta -. Una notte a questo carrello è stato dato fuoco all’interno della hall della stazione, poi è stato utilizzato un estintore presente per spegnerlo, ma il carrello era ormai distrutto”.

Le addette alle pulizie notturne chiedono più sicurezza durante il loro turno di lavoro e a gran voce chiedono la celere installazione di telecamere che attualmente non sono presenti.

“Le uniche telecamere che ci sono, sono state messe davanti agli ascensori, probabilmente dalla ditta che li ha montati – dice l’operatrice -. Noi non ci sentiamo sicuri senza, non c’è la polizia ferroviaria, perché fanno turno di ufficio e i problemi qua iniziano la sera intorno alle 18. È una situazione grave, l’abbiamo detto anche in Questura, e potrebbe diventarlo ancora di più. Bisogna che si intervenga prima che qualcuno si faccia veramente male. Abbiamo paura a svolgere il nostro lavoro. I turni notturni sono usuranti e faticosi per conto loro, se si aggiunge anche il problema della sicurezza la situazione diventa invivibile. Abbiamo chiesto di intervenire alle forze dell’ordine, per adesso però non è successo niente e noi continuiamo ad avere paura durante la notte”.

La situazione che si vive della stazione di Lucca, non è paragonabile ad altre stazioni della zona.

“Siamo in collegamento con altri colleghi che lavorano in altre stazioni della provincia, io faccio anche Viareggio qualche volta ma li questa situazione di minacce non si verifica. A Porcari ogni tanto si litigano fra di loro, ma mai vengono a disturbare il nostro lavoro. Lucca è in una situazione ben più grave e occorre ripristinare la sicurezza il prima possibile”.