Incendio alla Stefanini di Altopascio, in fumo 90mila litri di olio. Nessun rischio per l’ambiente

5 agosto 2024 | 11:06
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Le analisi di Arpat si sono concentrate su una copertura di fibrocemento parzialmente bruciata: chiesta l’immediate rimozione e messa in sicurezza

Incendio alla Stefanini Olio di Altopascio, ci sono i dati delle analisi di Arpat.

Sono andati a fuoco diversi materiali tra cui 90mila litri di olio vegetale ed altri beni (cisternette in plastica, bottiglie in vetro, profilati in plastica, tettoia in materiale composto da lamiera e poliuretano e cartoni per imballaggi).

Il personale dell’Agenzia, intervenuto sul luogo, ha inoltre osservato che una tettoia di fibrocemento (circa 20 metri cubi) era stata parzialmente danneggiata dall’incendio. Al fine di confermare la presenza o meno di amianto è stato eseguito un campionamento del materiale. In ogni caso, i frammenti della tettoia, solo in parte danneggiata, sono rimasti in un’area all’interno dell’azienda.

Considerate le dimensioni ridotte della tettoia e la piccola percentuale di compromissione della stessa, vista la durata ed ampiezza dell’incendio, nonché la temperatura e l’altezza della colonna dei fumi, si ritiene che ci sia stata un’elevata dispersione degli eventuali inquinanti e quindi una forte diluizione degli stessi. Tutto questo fa ritenere che, dal punto di vista ambientale, non ci siano significative ricadute al suolo.

Per quanto riguarda, invece, le acque di spegnimento dell’incendio, queste sono defluite verso la fognatura comunale a bordo strada e da lì al depuratore di Altopascio.

Infine, Arpat ha richiesto al Comune di Altopascio di valutare l’emissione di un provvedimento affinché il proprietario provveda alla messa in sicurezza ambientale del sito ed alla rimozione di tutti i rifiuti presenti. In particolare, in attesa dei risultati analitici, è stato richiesto di mettere in sicurezza o rimuovere i frammenti di tettoia in fibrocemento caduti al suolo nonché la rimanente parte della copertura ancora in posto.