Coppia di turisti rapinata di due Rolex a Forte dei Marmi: arrestati due 19enni

16 agosto 2024 | 11:45
Share0

Identificate e denunciate dopo una indagine complessa anche le complici: sono due sorelle di Pisa

Da Milano alla Versilia per rapinare orologi di lusso: in manette due 19enni di origine marocchina, arrestati dalla polizia. Il colpo era stato messo a segno lo scorso 4 agosto, a Forte dei Marmi, ai danni di una coppia di turisti.

La squadra mobile, nell’ambito dell’attività di contrasto al recrudescente fenomeno delle rapine di orologi di valore in territorio milanese, attraverso un costante monitoraggio di vari episodi consumati sull’intero territorio nazionale, specie nelle zone di villeggiatura, ha appreso di una rapina della prima domenica di agosto ai danni di due turisti con modalità simili ad altrecommesse a Milano nell’ultimo periodo.

Le vittime, un uomo olandese di 62 anni e una donna italiana di 59, dopo avere acquistato un orologio di lusso in un negozio del centro, sono state violentemente aggredite da due giovani: uno ha spruzzato dello spray urticante negli occhi dell’uomo mentre il complice, dopo avere raggiunto alle spalle la donna, le ha sferrato un pugno all’altezza dell’occhio facendola cadere a terra. Dopo una breve colluttazione, nel corso della quale la donna ha ricevuto un secondo colpo alla nuca, il malvivente le ha strappato l’orologio che aveva al polso, del valore di circa 45 mila euro, riuscendo a impossessarsi anche della borsa ove all’interno era custodito un secondo orologio di lusso, del valore di circa 43mila euro, che il marito aveva riposto per indossare quello appena acquistato.

L’attività investigativa condotta dai poliziotti della Sezione Antirapine, anche attraverso un sinergico scambio informativo con le squadre mobili di Lucca e Pisa e con il commissariato di Forte dei Marmi, ha consentito di ricostruire le fasi salienti del grave episodio e di individuare i responsabili: dalla visione degli impianti di videosorveglianza, i poliziotti hanno individuato i due autori materiarli della rapina, nelle fasi immediatamente antecedenti, in compagnia di due donne con l’evidente funzione di “palo”.

I poliziotti della sezione antirapine hanno subito riconosciuto uno dei due autori: uno era stato fotosegnalato solo alcuni giorni prima a Milano quando, essendosi dichiarato minorenne, era stato collocato in una comunità dalla quale si è poi immediatamente allontanato. L’identificazione era avvenuta nell’ambito di una serie di controlli mirati della squadra mobile milanese per identificare giovani, spesso minori stranieri non accompagnati, che in più di un’occasione si erano resi autori di rapine e furti.

Grazie allo scambio informativo con gli uffici di polizia del posto e agli accertamenti sulle banche dati, la squadra mobile è poi risalita all’identità del complice, un connazionale irregolare sul territorio nazionale, diciannovenne, con numerosi alias e già conosciuti per furti e rapine commessi spesso in località turistiche. Anche le due donne sono state identificate: si tratta di due sorelle di 21 e 30 anni di Pisa entrambe già conosciute dalle forze dell’ordine.

Dopo una serie di servizi di appostamento sul territorio pisano, anche con l’ausilio della mobile della città della Torre, lunedì (12 agosto) i due cittadini marocchini e le due donne sono stati visti salire a bordo di un’autovettura e allontanarsi prendendo l’autostrada in direzione nord Italia. All’altezza del comune di Ospedaletto Lodigiano, con l’ausilio di una pattuglia della Polstrada, la macchina è stata sottoposta a controllo: la ragazza di 21 anni ha immediatamente tentato di occultare nella tasca portaoggetti dell’autovettura un orologio, poi risultato essere uno dei due Rolex rapinato a Forte dei Marmi. Il secondo orologio è stato invece trovato nella disponibilità di uno dei due cittadini marocchini che, invano, ha provato a nasconderlo all’interno della scarpa.

Sono state anche eseguite delle perquisizioni domiciliari che hanno permesso di rinvenire gli indumenti indossati nel corso della rapina ed una bomboletta spray al peperoncino, verosimilmente la medesima utilizzata per aggredire il turista olandese.

Sulla base di quanto emerso, i due cittadini di origine marocchina, irregolari e senza fissa dimora, sono stati sottoposti a fermo. Il cittadino straniero che in passato si era dichiarato minorenne, all’esito dei consueti accertamenti è risultato avere 19 anni. Le due donne, che hanno concorso alla rapina fornendo, altresì, un appoggio logistico ai due rapinatori, sono state denunciate per lo stesso reato.

La Procura della Repubblica di Lodi ha richiesto al gip la convalida del fermo e il magistrato ha convalidato il fermo disponendo per entrambi gli indagati la misura cautelare della custodia in carcere, con dichiarazione di incompetenza in favore dell’autorità giudiziaria di Lucca.

I ringraziamenti del sindaco

Questa mattina (16 agosto) il primo cittadino ha chiamato il commissario capo dottoressa Roberta Frangiosa, dirigente del commissariato di Forte dei Marmi per congratularsi della cattura dei due malviventi.

“Ringrazio il Questore di Lucca Edoardo Giobbi, il commissario capo Roberta Frangiosa, le donne e gli uomini della Polizia di Stato e gli agenti della polizia municipale – afferma Murzi – un grande risultato a cui si è arrivati grazie proprio all’attività investigativa e alle rete di telecamere con cui sono stati individuati i complici e gli autori dell’azione criminosa.”

“Ad oggi i risultati da parte delle forze dell’ordine si dimostrano positivi – prosegue il sindaco – sono stati individuati gli autori di circa il 50 per cento degli scippi avvenuti quest’anno e per il resto ci sono ancora in corso le indagini. Naturalmente insieme alle forze dell’ordine teniamo alta l’attenzione in quanto il fenomeno degli scippi di orologi di lusso sul nostro territorio è decisamente importante. Come amministrazione abbiamo messo e metteremo sempre tra le nostre priorità la sicurezza e lo sforzo economico fin qui sostenuto per potenziare il sistema di video sorveglianza cittadino ne è un esempio che si rivela uno strumento di grande utilità e contributo anche per le forze dell’ordine”.