“L’area è ad elevata pericolosità idraulica”: anche il Consiglio di Stato nega il permesso a costruire

19 agosto 2024 | 07:30
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“L’area è ad elevata pericolosità idraulica”: anche il Consiglio di Stato nega il permesso a costruire

Un privato aveva chiesto di edificare 4 alloggi in tre edifici a Coselli, ma Autorità di Bacino e Comune di Capannori avevano detto no: per la giustizia amministrativa avevano ragione

Non si costruiranno quattro nuovi alloggi a Coselli, suddividi in tre edifici. Anche il Consiglio di Stato, infatti, ha confermato il diniego del Comune di Capannori del permesso a costruire da parte di un privato.

La richiesta risale addirittura al 2004 ma l’Autorità di Bacino del Serchio aveva dato parere negativo perché l’area della prevista costruzione ricade in area ad elevata pericolosità idraulica. Nelle more del primo pronunciamento del Tar, su ricorso del proprietario, il Comune di Capannori aveva anche addottato una variante al regolamento urbanistico che aveva ridotto la capacità edificatoria dell’area. Una ulteriore deliberazione consiliare nel 2007 aveva inserito il terreno in classe di pericolosità idraulica 4, con divieto di nuove edificazioni, quindi l’area è diventata agricola.

Per il Consiglio di Stato “va condivisa la conclusione della sentenza di prime cure, in quanto il progetto si è sin dall’origine scontrato con gli ostacoli derivanti dalla disciplina pianificatoria – con varianti anteriori alla delibeazione definitva del progetto – e di tutela idraulica – avente carattere primario stanti gli obiettivi primari di tutela idraulica”.

L’appellante ha avuto torto anche nel secondo grado del giudizio amministrativo ed è quindi stato condannato al pagamento delle spese in favore delle parti appellate, pari a 3mila euro per ciascuno (Comune di Capannori e Ministero dell’ambiente), oltre agli accessori di legge.