Anziana scappa dalla casa di cura e fa l’autostop per tornare dai suoi animali

Preoccupata di una denuncia per procurato allarme si è rivolta all'avvocato Lasagna

L’anziana ricoverata in casa di cura, è scappata per tornare a casa in auto-stop: 85 anni, sola con i propri cuccioli, ma talmente arzilla da tornare a casa in auto-stop come una ragazzina degli anni ’70.

Un vero e proprio tour della Versilia, quello della donna originaria di Vercelli, da mezzo secolo dimorante a Viareggio. L’impavida signora è stata ricoverata, su segnalazione dei servizi sociali, per oltre 1 mese in una casa di cura ed accoglienza per anziani, in una località della Versilia storica, per le conseguenze di una brutta caduta accidentale sul manto stradale.

Giorno dopo giorno, lo stillicidio della nostalgia per l’ambiente familiare e per i suoi animali domestici si faceva sentire, così seguendo le mosse di una gattina, diventata la mascotte della struttura e benvoluta dalla nuova ospite, forse con il pensiero rivolto pure ai suoi cuccioli rimasti temporaneamente inaccuditi l’anziana si è introdotta nottetempo in un pertugio e si è dileguata, lasciando dietro di sè effetti personali e documentazione sanitaria. 

Imbattutasi in un premuroso guidatore, si è fatta accompagnare a Pietrasanta, dicendo che aveva lì la casa, per poi proseguire a piedi verso Viareggio, dove è giunta parecchie ore dopo diretta finalmente, sfinita, alla propria abitazione.

Nel frattempo alla struttura, comprensibilmente preoccupati e imbarazzati per l’incresciosa scomparsa, era stato diramato un allarme chiamando i  carabinieri.

Questi constatato che la stessa era immersa in un sonno ristoratore, attorniata dai suoi cuccioli che l’avevano accolta in trepidante attesa, l’hanno rassicurata, informandola che al momento non vi erano disposizioni che prevedessero un suo rientro in struttura o altro, limitandosi ad un garbato e benevolo rimprovero.

L’improvvida anziana si è nel frattempo rivolta all’avvocato Aldo Lasagna, nel timore fondato che venisse inoltrata una denuncia nei suoi confronti per procurato allarme o comunque un provvedimento nuovamente restrittivo adottato.

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