Delitto in Darsena, la criminologa Bruzzone: “Agghiacciante, ergastolo senza se e senza ma”

L’esperta del crimine: “Non escludo i futili motivi e la ferocia”
“Ergastolo senza se e senza ma”.
Ne è certa la nota criminologa dottoressa Roberta Bruzzone, interpellata dalla nostra redazione in merito all’omicidio di Said Malkoun, avvenuto in via Coppino, in Darsena a Viareggio e che ha visto accusata Cinzia Dal Pino, 65enne, commercialista e proprietaria di un bagno sulla Passeggiata a Viareggio.
“Un fatto molto abnorme – spiega la Bruzzone – Comprendo che appena subita la rapina, possa essere rimasta sconvolta. Ma lei non era più in pericolo quando ha aggredito l’uomo, deliberatamente lo segue, lo investe e lo uccide per riprendersi la borsa. Questo dimostra lucidità e ferocia veramente impressionante”.,
“Ho visto anche io le immagini – aggiunge – scende dall’auto, si riprende il maltolto, sale e se ne va senza sincerarsi delle condizioni dell’uomo. Una scenaagghiacciante che dimostra la volontà omicidiaria”.
“Non escludo l’ergastolo – ribadisce – E secondo me l’omicidio è anche anche aggravato dai futili motivi e dalla ferocia.
Un caso nazionale quello del delitto viareggino, di cui, questo pomeriggio, si è occupata anche la Rai, a La vita in diretta, in collegamento, in diretta da via Coppino, con il collega Ercole Rocchetti, non nuovo alle storie di cronaca nera viareggine, avendo seguito tutta la vicenda – dalle indagini ai processi di primo grado, appello e Cassazione – delle donne scomparse dal campo di Torre del Lago, e che è costata la condanna di Massimo Remorini e Maria Casentini, rispettivamente a 30 e 16 anni.