Sicurezza, Lucca 27esima in Italia fra le province più pericolose: pesano furti e rapine

Nella classifica aggiornata delle province più pericolose d’Italia, Lucca si piazza al 27esimo posto, al quinto in Toscana.

Firenze, invece, si piazza al terzo posto, con un aumento delle rapine in strada cresciute del 56 per cento, dopo Milano e Roma. La provincia più sicura, invece, è Oristano, in Sardegna. 

Questo quanto emerge dal report del Sole 24 ore, basato sulla banca dati del Dipartimento di pubblica sicurezza del ministero degli interni. Per la prima volta dal 2013 i reati sarebbero in aumento in tutto lo stivale.

Se Firenze è terza, nella top ten nazionale si classificano anche Prato e Livorno, mentre la provincia più sicura risulta Siena

La classifica toscana

7° Prato (4.887,9 denunce per 100mila abitanti nel 2023)
10° Livorno (4.743,9 denunce per 100mila abitanti nel 2023)
18° Pisa (4.060,8 denunce per 100mila abitanti nel 2023)
26° Grosseto (3.784,7 denunce per 100mila abitanti nel 2023)
27° Lucca (3.708,0 denunce per 100mila abitanti nel 2023)
42° Massa-Carrara (3.379,6 denunce per 100mila abitanti nel 2023)
47° Pistoia (3.256,4 denunce per 100mila abitanti nel 2023)
52° Arezzo (3.127,9 denunce per 100mila abitanti nel 2023)
79° Siena (2.850,1 denunce per 100mila abitanti nel 2023)

I dati di Lucca

Lucca. come detto, si colloca al 27esimo posto in Toscana. Nelle singole voci pesa il quarto posto negli omicidi preterintenzionali, il 18esimo nei furti, dato però stabile, il 20esimo (in calo) per truffe e frodi informatiche, il 23esimo per gli incendi boschivi, il 28esimo per le rapine. 35esimo posto in Italia, per la provincia di Lucca, per l’associazione per delinquere, 38esimo per fanneggiamento, 40esimo per sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile, 44esimo per violenza sessuale, 47esimo per omicidi colposi, 54esimo per contrabbando, 57esimo per estorsioni, 59esimo per lesioni dolose e associazione per produzione e traffico di sostanze stupefacenti e 50esimo per infanticidi.

Lucca è nella metà bassa della classifica per percosse (80esimo), stupefacenti (104), assoviazione di tipo mafioso (63), danneggiamento seguito da incendio (74), contraffazione di marchi e prodotti industriali (65), usura (74), violazione della proprietà intellettuale (73), rapine in uffici postali (68), altri delitti (99), omicidi volontari consumati (85) e tentati omicidi (79).