Animali sfruttati, aumentati i fascicoli aperti a Lucca nel 2023 rispetto all’anno precedente

27 settembre 2024 | 17:33
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Animali sfruttati, aumentati i fascicoli aperti a Lucca nel 2023 rispetto all’anno precedente

Presentato il rapporto Zoomafia della Lega Italiana Antivivisezione

È stato presentato questa settimana il 25esimo rapporto zoomafia di Lav, un documento che, con il patrocinio della Fondazione Antonino Caponnetto, analizza lo sfruttamento criminale di animali basandosi sui dati delle Procure di tutta Italia.

Il rapporto zoomafia fotografa un’Italia che viviamo ogni giorno, ma di cui a volte non si hanno i codici per analizzare i fenomeni che potrebbero sfuggirci. 

“I traffici legati allo sfruttamento degli animali, come denunciamo da un quarto di secolo ormai, rappresentano un’importante fonte di guadagno per i vari gruppi criminali che manifestano una spiccata capacità di trarre vantaggio da qualsiasi trasformazione del territorio e di guadagnare il massimo rischiando poco – afferma Ciro Troiano, criminologo, responsabile Osservatorio Zoomafia Lav. In Toscana, i riscontri investigativi degli ultimi anni hanno confermato la presenza di diversi filoni delle attività zoomafiose, come i combattimenti tra cani o il traffico di cuccioli. Allarmante anche l’attività venatoria di frodo, perpetrata a danno di specie protette e portata a termine con mezzi illegali, e la cattura e il traffico di uccelli vivi. In particolare, la fascia costiera della Toscana rientra tra i black spot, zone dove il bracconaggio è frequente. Ovviamente i dati che abbiamo analizzato sono relativi a tutti i reati a danno di animali e non solo a quelli attribuibili ad organizzazioni criminali. I casi più diffusi, infatti, sono quelli perpetrati quotidianamente da singoli cittadini, che spesso nascono da un malsano rapporto con gli animali e da una cultura retrograda che non riconosce loro diritti. Deve essere chiaro – conclude Troiano – che la violenza a danno di animali è sempre grave, indipendentemente dalle forme che assume e da chi la perpetra”.

Combattimenti tra animali, corse clandestine di cavalli, traffico di cuccioli, truffe nell’ippica, business illegale dei canili, contrabbando di fauna e bracconaggio organizzato, macellazioni clandestine e abigeato, pesca di frodo e illegalità nel comparto ittico, uso di animali a scopo intimidatorio o per lo spaccio di droga, traffici di animali via internet e zoocriminalità minorile: questi gli argomenti analizzati nel Rapporto Zoomafia 2024 da Ciro Troiano, criminologo e responsabile Osservatorio Zoomafia Lav.

Il quadro che proponiamo per la Toscana si basa sui dati ottenuti da un campione pari al 55% di tutte le Procure della regione.

I dati raccolti sono relativi al numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2023, sia noti che a carico di ignoti, e al numero di indagati per reati a danno di animali, come uccisione di animali (art. 544 bis cp), maltrattamento di animali (art. 544ter cp), spettacoli e manifestazioni vietati (art. 544quater cp), combattimenti e competizioni non autorizzate tra animali (art. 544quinquies cp), uccisione di animali altrui (art. 638 cp), abbandono e detenzione incompatibile (art. 727 cp), reati venatori (art. 30 L. 157/92) e traffico illecito di animali da compagnia (art. 4 L. 201/10).

Per la Toscana le risposte sono arrivate da 6 Procure su 11 (non hanno risposto le Procure di Grosseto, Massa, Pisa, Prato e Siena). 

In particolare, questi i dati.
Arezzo: in totale nel 2023 sono stati registrati 93 procedimenti con 18 indagati. Rispetto al 2022, i fascicoli sono diminuiti del -7,92%, passando da 101 a 93, mentre il numero degli indagati del -40% passando da 30 a 18.
Firenze: in totale nel 2023 sono stati registrati 88 procedimenti con 46 indagati. Rispetto al 2022, i fascicoli sono diminuiti del -12%, passando da 100 a 88, e gli indagati del -20,69%, passando da 58 a 46.
Livorno: in totale nel 2023 sono stati registrati 50 procedimenti con 26 indagati. Rispetto al 2022, i fascicoli sono diminuiti del -12,28%, passando da 57 a 50, e gli indagati del -21,21%, passando da 33 a 26.
Lucca: in totale nel 2023 sono stati registrati 69 procedimenti con 37  indagati. Rispetto al 2022, i fascicoli sono aumentati dell’1,47%, passando da 68 a 69, e gli indagati del 10,81%, passando da 37 a 41.
Pistoia: in totale nel 2023 sono stati registrati 22 procedimenti con 22 indagati. Rispetto al 2022, i fascicoli sono diminuiti del -21,43%, passando da 28 a 22, mentre il numero degli indagati è aumentato del 57,14%, passando da 14 a 22.

Per quanto riguarda la giustizia minorile alla Procura della Repubblica per i minorenni di Firenze, nel 2023 non sono stati iscritti reati contro gli animali.

Confrontando i dati 2023 di queste 6 Procure su 11, che hanno inviato i dati negli ultimi due anni, rispetto al 2022, si riscontra una diminuzione del -9% dei procedimenti penali per reati a danno di animali, e del -11,04% del numero degli indagati.

In base ai dati arrivati e elaborati, possiamo affermare come dato parziale che nel 2023 in Toscana sono stati registrati almeno 322 fascicoli (circa il 3,72% di quelli nazionali), con un tasso di 8,60 procedimenti ogni 100mila abitanti; e almeno 153 indagati (circa il 3,22% di quelli nazionali), con un tasso di 4,09 indagati ogni 100mila abitanti. 

“Il quadro che emerge dal nuovo Rapporto Zoomafia descrive una pericolosa e ramificata diffusione dei crimini che lucrano sulla pelle degli animali contro i quali, per diversi aspetti, polizie e procure hanno oggi delle armi spuntate – ha concluso Gianluca Felicetti, presidente Lav – ci chiediamo come mai sia ferma da più di sei mesi alla Commissione giustizia della Camera dei Deputati l’approvazione delle proposte di Legge per inasprire le pene e rendere più efficaci le norme per perseguire i reati contro gli animali, approvazione dovuta anche in attuazione dell’articolo 9 della Costituzione”.