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Morto a 83 anni Gherardo Guidi, storico titolare della Capannina

3 ottobre 2024 | 13:59
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Morto a 83 anni Gherardo Guidi, storico titolare della Capannina

Malore nella sua villa di Forte dei Marmi, a piangerlo anche la ‘sua’ Castelfranco di Sotto

È scomparso nella sua villa a Forte dei Marmi, ma la notizia, subito, si è diffusa anche nalla ‘sua’ Castelfranco Di Sotto. Se n’è andato per sempre Gherardo Guidi, storico titolare de ‘La Capannina’. A portarlo via a 83 anni un malore contro il quale non c’è stato nulla da fare, malgrado il tempestivo intervento del 118.

Nato nel 1940 a Castelfranco di Sotto, proprio nel suo comune aveva iniziato la sua attività di gestore di locali, dando vita nel 1960 a quello che in breve tempo era diventato un locale cult del Comprensorio, La Sirenetta, a due passi dal centro storico. Una carriera nel mondo dell’intrattenimento che in quegli anni lo vide impegnato con locali anche a Firenze e Bologna, ma che ebbe una vera e propria svolta diciassette anni dopo, nel 1977, rilevando il leggendario locale della Versilia, La Capannina di Franceschi, nato alla fine degli anni ’20 e in cerca di rilancio.

Rinascita che non si fece attendere: sotto la sua direzione, in Capannina, passano alcune delle più grandi stelle della musica dell’epoca da Peppino di Capri a Gino Paoli, da Grace Jones e Gloria Gaynor, da Mina a Gianni Morandi, passando per Edoardo Vianello, Patty Pravo, Little Tony, Don Backy, fino a Jerry Calà e al cast del film cult ‘Sapore di mare’ di Carlo Vanzina.

Storia celebrata proprio nell’agosto scorso con i 95 anni del locale, festeggiati fra piccoli e grandi nomi dello spettacolo.

“Con profondo dolore apprendiamo della improvvisa scomparsa di Gherardo Guidi, storico patron della Capannina di Forte dei Marmi, un simbolo della nostra città e del mondo dello spettacolo – dice il sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi – La sua passione, il suo spirito imprenditoriale e la sua capacità di guidare un locale confermandoloun’istituzione riconosciuta a livello internazionale, resteranno per sempre impressi nella memoria di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. Guidi ha saputo rendere La Capannina un punto di riferimento per la cultura, la musica e il divertimento di qualità, regalando emozioni indimenticabili a generazioni di cittadini e turisti. La sua eredità continuerà a vivere attraverso questo luogo iconico, che ha contribuito a rendere Forte dei Marmi una delle mete più ambite del turismo internazionale. A nome mio, dell’amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza, esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato”.

“Apprendiamo con stupore la scomparsa di Gherardo Guidi che dal 1977, insieme alla moglie Carla alla quale vanno le nostre più sentite condoglianze, guidava con successo la Capannina di Franceschi – ricordano dall’associazione culturale Classicum -. Il suo esempio è prezioso per tutti noi. Il suo egregio lavoro ha donato alla Capannina, la discoteca più antica del mondo, quello splendore e quella eleganza che oggi conosciamo. Come imprenditore ha saputo essere ‘visionario’ regalando al mondo intero un polo di cultura musicale, di costume e ‘lifestyle’. Le nostre più sentite condoglianze a tutta la famiglia”.

Esprime grande commozione Emiliano Cerri, presidente di Silb – province di Lucca e Massa Carrara (il sindacato dei locali da ballo che fa parte del Sistema Confcommercio) nell’apprendere la notizia della scomparsa di Gherardo Guidi. “Una notizia – afferma Cerri – che ci colpisce profondamente. Gherardo, per chiunque intenda lavorare nel nostro mondo, è stato un’icona e un punto di riferimento a livello nazionale. Io personalmente ho avuto la fortuna di lavorare con lui per un periodo, all’inizio del mio percorso, ed è stato un onore essere al fianco di un maestro e un professionista del genere, dal quale ho cercato di prendere sia pure in minima parte quel coraggio e quella lungimiranza che lo hanno sempre contraddistinto. Doti accompagnate dall’amore per il suo lavoro, che lo ha visto rimanere fino all’ultimo al timone di una delle aziende di intrattenimento più antica al mondo, diventando così lui stesso il gestore più longevo. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile: con lui si chiude definitivamente l’epoca dei gestori che hanno reso la dolce vita versiliese famosa nel mondo. Un abbraccio affettuoso e le più sentite condoglianze alla moglie Carla e alla figlia Cristina”.

“Siamo naturalmente dispiaciuti per la scomparsa di Gherardo Guidi, un castelfranchese che ha fatto grandi cose – è stato il commento del sindaco di Castelfranco Fabio Mini -. Partito dal suo territorio nativo è poi diventato un imprenditore importante. Dai sui locali è passata la cultura degli anni ’60 e ’70 e continuano ancora oggi ad essere un punto di riferimento per il mondo dello spettacolo”.

“La telefonata che non ti aspetti, e che annuncia ciò che non vorresti sentire. Ho appreso, così, con profondo dolore della scomparsa di Gherardo Guidi. Grande Ufficiale, titolo di cui andava fieramente orgoglioso, era l’imprenditore di successo più longevo nel mondo dello spettacolo. Dalla gran parte delle persone è conosciuto come il patron della Capannina di Forte dei Marmi, che guidava da 47 anni – ricorda l’ex sindaco di Castelfranco Gabriele Toti -. Ed anche per il compleanno lo scorso 18 agosto era salito sul palco per salutare il pubblico presente. Aveva avuto un percorso unico, ma era estremamente orgoglioso di ricordare come tutto fosse partito dal suo paese nativo: Castelfranco. Qui aveva rilevato la sua prima attività, la storica Sirenetta in via De Gasperi. E il legame con Castelfranco non si era mai interrotto. Ogni volta che ci sentivamo era immancabile la domanda: ‘al mio paese come va?’, e si capiva chiaramente quel sentimento di vicinanza che rimaneva intatto nonostante gli anni trascorsi fuori: Firenze (è stato anche nel cda della Fiorentina) Bologna ed infine in Versilia dove è avvenuta la definitiva consacrazione”.

toti con guiditoti con guidi

“Ricordo con piacevole commozione quando fu allestita con la biblioteca comunale una mostra proprio sulla sirenetta, e quando presentammo il suo libro Così ho sedotto la notte. Presentato al Senato, in consiglio regionale e nella nostra biblioteca – prosegue Toti -. Da imprenditore e chi ‘si è inventato un lavoro’ ha visto le evoluzioni del costume in Italia. Ha continuato fino in fondo a seguire le sue attività. Con lui sono passati tantissimi artisti, nazionali e internazionali. La capannina rimarrà per sempre legata al pensiero dell’estate all’insegna della bellezza e dell’eleganza e quelle scene del film Sapore di mare. Era sempre piacevole ascoltare aneddoti e racconti degli anni di carriera. Grazie Gherardo per il segno che hai lasciato e all’attaccamento al tuo paese che avevi sempre nel cuore. E ora farai ballare lassù nell’alto. Un abbraccio alla signora Carla a Cristina e a tutto lo staff della Capannina”.

Anche il presidente della Regione Eugenio Giani piange l’improvvisa scomparsa di Gherardo Guidi, dagli anni Settanta patron della Capannina del Forte dei Marmi. “Con Gherardo Guidi la Versilia e la Toscana perdono un imprenditore capace, un punto di riferimento insostituibile del mondo dello spettacolo – dice – Grazie a lui il locale del Forte è diventato un luogo magico, un protagonista assoluto della musica e della canzone a livello internazionale. Una creatura che è cresciuta con lui, diventando uno dei ritrovi più gettonati delle notti in Toscana. E la Toscana gli sarà sempre grata di aver illuminato le sue notti, di aver contribuito in modo originale a portarne il nome nel mondo, regalando in tanti modi ai suoi numerosi fan divertimento e novità, leggerezza e talento“.