Strage di Querceta, la Versilia ricorda i poliziotti uccisi nella sparatoria del 1975

Presenti alla cerimonia familiari, autorità e cittadini
Si è celebrata oggi (22 ottobre) la commemorazione del 49esimo anniversario della Strage di Querceta dove, all’alba del 22 ottobre 1975, una squadra di poliziotti tra cui il maresciallo Giovan Battista Crisci, il brigadiere Giovanni Mussi e gli appuntati Armando Femiano e Giuseppe Lombardi furono falciati dai colpi di mitra da due ricercati per rapine a banche e uffici postali: Massimo Battini e Giuseppe Federigi, che successivamente si dichiararono appartenenti a movimenti politici di lotta armata e condannati in via definitiva all’ergastolo per omicidio volontario.
Alla deposizione della corona, officiata dal Cappellano della Polizia don Emanuele Rosi, hanno partecipato i familiari dei caduti, le autorità locali e le associazioni della polizia e dei carabinieri insieme ai cittadini. Alla cerimonia hanno presenziato il Questore della provincia di Lucca Edgardo Giobbi, che ha rivolto un breve saluto agli intervenuti, il capo di gabinetto e viceprefetto di Lucca Stefania Trimarchi e alcuni familiari degli agenti uccisi; poi Federico Gilardetti, consigliere provinciale di Lucca e i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Viareggio, con l’assessore alle politiche sociali Sara Grilli; Forte dei Marmi, con il vicesindaco Andrea Mazzoni; Seravezza, con il delegato ai servizi sociali Stefano Pellegrini e Stazzema, con l’assessore a cultura e pubblica istruzione Anna Guidi.
“Pur non potendo essere presente a causa degli impegni istituzionali in commissione ambiente a Firenze, intendo esprimere pubblicamente la mia strettissima vicinanza alla polizia e ai familiari delle vittime dell’eccidio di Querceta, un atto di eroismo nell’adempimento del dovere che costò la vita a Gianni Mussi, Giuseppe Lombardi e Armando Femiano oltre che gravissime ferite a Giovanbattista Crisci – commenta il consigliere regionale della Lega Massimiliano Baldini -. La mia amicizia personale che per tanti anni mi ha legato a Giovanbattista Crisci che ha veicolato con tantissime iniziative nelle scuole, nel mondo dello sport e del sociale, la memoria dei fatti di Querceta – fra le quali il meeting internazionale di nuoto Mussi, Lombardi e Femiano che vide più volte protagonista e vincitrice la stessa Federica Pellegrini purtroppo non più tenutosi negli ultimi anni – e tutt’oggi ai figli di Giuseppe Lombardi, Angelo e Nadia, anche loro protagonisti della conservazione della memoria del padre con importanti testimonianze in più occasioni così come dello stesso Massimiliano Crisci che so impegnato proprio sul fronte del meeting, mi ha dato la possibilità di ripercorrere tante volte ed insieme a loro le vicende di quei tristissimi giorni che si collocano nel contesto storico dei tragici anni di piombo”.
“La nostra comunità è da sempre sensibilissima al ricordo di quelle vicende e i valori per i quali furono sacrificate queste vite sono vivi più che mai in tutti noi. L’adempimento della loro memoria, peraltro ormai a ridosso del cinquantesimo anno, è un compito prezioso, che spetta a tutte le istituzioni e che va particolarmente alimentato fra i giovani e nelle scuole – prosegue -. Con questo spirito e considerata la storia straordinaria del Meeting internazionale di nuoto Mussi-Lombardi-Femiano fortemente voluto e difeso da Giovanbattista Crisci, manifestazione sportiva di valore assoluto che tanto lustro ha dato al nostro territorio e che purtroppo ed incredibilmente non si celebra da qualche anno, mi attiverò in Regione Toscana dove ho provveduto a scrivere al presidente Eugenio Giani e a tutte le istituzioni competenti e interessate affinché si possano trovare le risorse e le sinergie per riavviare l’organizzazione di questo gioiello sportivo al quale sono legati splendidi ricordi di tutti noi”.
“Grazie a tutti per essere qui con noi, oggi – l’intervento del sindaco Alberto Stefano Giovannetti – sono passati molti anni dall’assassinio degli agenti di Polizia Mussi, Femiano e Lombardi, freddati a colpi di mitra durante l’attività di servizio. Questa cerimonia, oggi più che mai, deve ricordarci il valore del lavoro che le forze dell’ordine svolgono ogni giorno, sui nostri territori come all’estero, dove tanti sono gli uomini e le donne impegnati nelle missioni Ue, Nato e Onu, in zone di guerra. A tutti loro dobbiamo far sentire la nostra riconoscenza ma soprattutto vicinanza, forte e costante, di cittadini e di rappresentanti delle istituzioni, perché questi uomini e queste donne, come nel 1975 fecero gli agenti Mussi, Lombardi e Femiano, mettono la loro vita a servizio della nostra comunità, della nostra sicurezza e della nostra libertà”.
Al cippo commemorativo in ricordo dei tre poliziotti caduti (unico superstite della squadra fu il maresciallo Giovanbattista Crisci, scomparso nel 2021) situato vicino al casolare dove avvenne l’efferato delitto, sono state deposte tre corone d’alloro offerte dalla Polizia di Stato e dai Comuni di Pietrasanta e Viareggio, poi benedette dai parroci di Querceta e Viareggio.