Truffa con la scusa del falso incidente, denunciato un 22enne

15 novembre 2024 | 14:32
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Truffa con la scusa del falso incidente, denunciato un 22enne

Un anziano insospettito ha chiamato i carabinieri che si sono fatti trovare sul posto e hanno fermato il responsabile. Aveva già consumato un altro colpo

Ieri pomeriggio (14 novembre) a Lucca, i carabinieri della stazione di Ponte a Moriano hanno arrestato un disoccupato 22enne, italiano, residente nella provincia di Caserta, per il reato di tentata truffa e per un’altra truffa consumata.

Alle 14,30 circa di ieri (14 novembre), due anziani coniugi che vivono a Lucca, sono stati contattati all’utenza telefonica domestica da un uomo che si presentava come un carabiniere, il quale li informava che il loro figlio era stato coinvolto in un incidente stradale, nel corso del quale aveva investito una persona che stava attraversando le strisce pedonali e che per evitare l’arresto, era necessario che consegnassero ad un collaboratore dell’avvocato del figlio, tutto il denaro e gli oggetti in oro che avevano in casa.

Durante la conversazione, che durava circa un’ora, la nuora dei due coniugi, che a sua volta era stata informata della telefonata in corso dalla suocera mediante uno smartphone, ha allertato telefonicamente i carabinieri della stazione di Ponte a Moriano, che intervenivano prontamente con due equipaggi, di cui uno in abiti civili e l’altro in uniforme, che si sono appostati nei pressi della casa delle vittime.

Alle 15,15, all’abitazione degli anziani coniugi è arrivato un taxi, dal quale è sceso il 22enne, il quale dopo avere suonato il campanello è stato ricevuto dal padrone di casa, che gli ha consegnato un fagotto in stoffa contenente della bigiotteria. Subito dopo, mentre il giovane stava raggiungendo il taxi per andare via, è stato raggiunto e bloccato dai militari dell’arma che lo hanno arestato.

La successiva perquisizione personale, consentiva di recuperare sotto la maglia del 22enne il fagotto ricevuto poco prima, 600 euro in contanti e vari monili in oro, del peso complessivo di 150 grammi. Dai successivi accertamenti svolti dai carabinieri, è emerso che il denaro ed i monili in oro rinvenuti erano frutto di un’analoga truffa commessa a Pisa, alle 13, ai danni di una signora 86enne.

L’arrestato, dopo le formalità di legge, è stato accompagnato nella camera di sicurezza della compagnia dei carabinieri di Lucca, dove è stato trattenuto in attesa dell’udienza di convalida prevista per questa mattina.