Inps chiede indietro quasi 9mila euro di pensione, il tribunale dà ragione a una donna

17 novembre 2024 | 07:05
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Inps chiede indietro quasi 9mila euro di pensione, il tribunale dà ragione a una donna

La signora, dopo aver ricevuto la richiesta, si è rivolta ad Aducons: disposta la restituzione di quanto già trattenuto e il pagamento delle spese legali

Una residente di Lucca si è opposta alla rideterminazione della pensione da parte dell’Inps che voleva indietro addirittura oltre 8mila euro. La pensionata, titolare di tre diversi pensioni tra cui una pensione anche di invalidità civile, si era sentita contattare dall’Inps nel 2018 che gli evidenziava di aver provveduto ad un riconteggio di quanto a lei dovuto e chiedeva perfino la restituzione di quasi 9mila euro.

La pensionata si è rivolta alla sede di Lucca dell’Aducons Law and Food, in via Vittorio Emanuele, per chiedere un controllo sulla regolarità e grazie all’intervento dei consulenti legali dell’associazione, la signora è riuscita a venire a capo di tutta la situazione. A gestire la pratica sono stati gli avvocati Adriana Tellini e Arnaldo Belvedere.

“L’Inps aveva comunicato – spiegano i legali –  che dall’anno 2019 aveva iniziato a dare inizio all’azione di recupero dell’indebito relativo alle pensioni, trattenendo parte del dovuto, questo malgrado la signora avesse contestato più volte l’operato dell’istituto previdenziale, il quale, pur avendo ricevuto la corretta comunicazione dei redditi percepiti dalla ricorrente, aveva continuato ad effettuare le trattenute”.

Non solo nel 2022 arriva una nuova comunicazione con la quale l’Inps informa di dover effettuare un’altra trattenuta, questa volta del 20 per cento a partire dalla prima rata utile.

Con il ricorso presentato da Aducons invece, il tribunale di Lucca ha dato ragione alla pensionata e ha disposto oltre alle restituzione di quanto tolto e gli interessi, condannando l’Inps anche a rifondere le spese per una cifra complessiva di oltre 18mila euro.