In piazza Napoleone il sit in della polizia municipale: “Servono nuove assunzioni e più formazione”

Riforma, sicurezza sul lavoro e assunzioni. Sono questi i tre focus al centro del sit in della polizia municipale andato in scena questa mattina (18 novembre) alle 10,30  in piazza Napoleone.

Stefano Leporale, coordinatore regionale della polizia locale della Fp Cisl, fa il punto dell’iniziativa: “Oggi siamo qui, innanzitutto, per essere vicini ai colleghi di Roma che hanno scioperato il 12 novembre – afferma -. Cosa chiediamo? Tre punti fondamentali. La riforma della polizia locale, sicurezza sui posti di lavoro e la dotazione organica. Quando riguarda la riforma, sono 40 anni che la stiamo aspettando. Ogni governo che sussegue non c’è mai nulla di concreto. Abbiamo nella riforma di essere equiparati alle altre forze di polizia di Stato. Quindi l’equiparazione a livello infortunistico, assistenziale, stipendiale e fiscale. Poi dobbiamo capire da una norma nazionale quali sono le nostre funzioni, i nostri compiti da svolgere. Bisogna definire bene le funzioni della polizia locale. E poi, noi, quando arriviamo ai sinistri stradali, come quello che è successo a Roma, ci sono dei problemi di sicurezza e anche di banche dati. Non abbiamo accesso alle banche dati e quindi non sappiamo con chi abbiamo a che fare”.

“Per quanto riguarda invece la sicurezza, passa dalla regione Toscana – prosegue -. Noi, come Fpc, su coordinamento regionale, abbiamo scritto alla Regione con la richiesta di continuare con i corsi di formazione. La scuola interregionale, che è formata da Liguria, Emilia-Romagna e Toscana, fa i corsi di formazione soltanto Emilia Romagna e Liguria. In Toscana li hanno bloccati. Dalla formazione passa la sicurezza del lavoro. Altro punto è la dotazione dei comandi. Tutti i comandi sono sottorganico. Bisogna sbloccare a livello nazionale il fabbisogno del personale della polizia locale. Bisogna far sì che i comuni prendono agenti di polizia locale per dare risposta ai cittadini. Noi siamo la polizia di prossimità e dobbiamo rispondere ai cittadini. Siamo stanchi di tutte queste situazioni che ancora oggi non vengono risolte”.