Ricorso al Tar sul servizio idrico, respinta la sospensiva: il 20 febbraio la decisione nel merito

Va avanti l’iter dell’Ait per il passaggio della gestione da Geal a Gaia, ma la compensazione delle spese è interpretata come un ‘buon segno’ dalla maggioranza
In merito all’affidamento del servizio idrico in scadenza, il Tribunale amministrativo regionale della Toscana con un’ordinanza di oggi ha fissato per il 20 febbraio l’udienza nella quale verrà discusso nel merito il ricorso presentato dal Comune di Lucca.
I giudici amministrativi, pur non concedendo la sospensiva cautelare richiesta, hanno deciso di non rigettare il ricorso e di accelerarne l’iter e di compensare le spese. Vicenda quest’ultima, interpretata dalla maggioranza che governa Lucca come un ‘buon segno’.
“Il primo risultato importante è che il nostro ricorso non è stato rigettato in questo passaggio, ma i giudici amministrativi hanno ritenuto di doverlo discutere nel merito nel più breve tempo possibile – afferma il sindaco Pardini – in secondo luogo è stata decisa la compensazione delle spese, altro elemento non trascurabile perché sarebbe stato normale che venissero attribuite al Comune di Lucca. Per questo esprimo la mia soddisfazione e sono fiducioso sull’esito definitivo. Da parte nostra stiamo facendo tutto quanto ci è possibile per difendere il servizio idrico e il bene della nostra città”.
Diversa la ricostruzione dell’Autorità Idrica Toscana. “Il Tar ha riconosciuto che non ci sono motivi validi per sospendere l’efficacia del provvedimento dell’Autorità idrica toscana, respingendo la richiesta di sospensiva del Comune di Lucca – spiega l’autorità – Il Comune di Lucca è l’unico in Toscana ad avere una società di gestione del servizio idrico integrato limitata al solo territorio comunale. E nelle settimane scorse ha fatto istanza, presso Ait, per la salvaguardia della gestione autonoma esistente. Nei termini di legge, mesi fa Ait ha avviato il percorso per un nuovo affidamento del servizio di quel territorio comunale. Contro questo avvio di procedimento il Comune di Lucca ha chiesto la salvaguardia come gestione autonoma (secondo articolo 147 comma 2bis, decreto legislativo 152/2006). Ait ha respinto la richiesta, perché il Comune di Lucca non ha titolo per fare questa istanza, dato che non è il titolare della gestione esistente, che è in capo alla società Geal. Il Comune allora ha impugnato il diniego di Ait e ha chiesto una sospensiva del provvedimento al Tar. Il tribunale si è pronunciato celermente, rigettando la richiesta di sospensiva del Comune e rinviando al prossimo febbraio l’analisi nel merito dei temi esposti. Il Tar si riserva di entrare nel merito sui rilievi posti dal Comune”.