Si avvicina troppo alla consolle del dj e viene spinta con violenza fuori dal locale dall’addetto alla sicurezza

8 dicembre 2024 | 15:27
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Si avvicina troppo alla consolle del dj e viene spinta con violenza fuori dal locale dall’addetto alla sicurezza

Una imprenditrice lucchese di 33 anni ha sporto denuncia per percosse dopo l’episodio in un noto locale della prima periferia: “Non deve passare l’accettazione silente di comportamenti violenti e aggressivi”

Afferrata con forza e accompagnata all’uscita del locale per essersi avvicinata troppo, mentre ballava, alla consolle del dj.

Una giovane imprenditrice di 33 anni è finita per questo al pronto soccorso, con un trauma distorsivo al rachide cervicale giudicato guaribile in cinque giorni, e ha deciso di sporgere denuncia alla stazione dei carabinieri di Nozzano contro uno degli addetti alla sicurezza all’interno di un noto locale della prima periferia cittadina.

L’episodio risale alla serata fra venerdì 7 e sabato 8 dicembre e a raccontarlo è proprio la donna che ha deciso di denunciare il fatto.

“Nella notte tra venerdì e sabato – spiega – ho deciso di trascorrere poche ore in compagnia di alcuni amici. Era un venerdì sera tranquillo, una cena in centro storico e poi una visita all’unico locale presente a Lucca che mette un pò di musica in tarda serata. Sono cliente abituale e spesso ci ritroviamo in questo locale, così siamo entrati senza aspettare, in quanto all’ingresso gli addetti alla sicurezza mi conoscono e hanno sempre avuto un atteggiamento gentile e cortese nei miei confronti. Dopo essere entrati ci siamo messi a ballare vicino alla consolle, dove si trovava un altro addetto alla sicurezza che non conoscevo. Ho detto ai miei amici che sarei stata poco perché la mattina seguente sarei dovuta andare a Milano per un convegno di Terziario Donna e che quindi non avrei consumato alcun drink in quanto mi sarei dovuta svegliare presto”.

“Mentre ballavo – prosegue la donna – il buttafuori che si trovava alle mie spalle mi ha spinto, intento ad allontanarmi dalla consolle. A quel punto mi sono girata e gli ho detto educatamente che, essendo cliente abituale, sapevo di dover stare attenta a non spostare la struttura del dj ballando, e che se dovevo spostarmi bastava che me lo chiedesse ma non gradivo essere toccata né spinta.  A questo punto il soggetto mi ha risposto Ah no? Non ti devo toccare? e mi ha immediatamente afferrato con estrema violenza, senza dirmi altro, con lo stupore dei presenti, mi ha trascinato con veemenza e senza motivo all’uscita. Un gesto di aggressione che mi ha profondamente scosso e che mi ha spinto a recarmi in pronto soccorso dove mi hanno confermato un trauma cervicale”. La donna è stata accompagnata all’interno a recuperare il cappotto dal responsabile della sicurezza, che ha dichiarato come quello fosse il primo giorno di lavoro dell’addetto e si è scusato per il fatto. Ma questo non è bastato a rasserenare la donna, che è tuttora molto turbata per quanto accaduto.

“Non è questione di essere donna – spiega – e di aver subito percosse da un uomo alto oltre 1,80 e con una mole molto superiore alla mia. Quello che mi domando è: davvero in una città come Lucca è così semplice incorrere in queste situazioni di pericolo all’interno di locali che dovrebbero essere sicuri? Ovviamente la risposta mi verrà data nelle sedi opportune, dove gli organi addetti verificheranno i fatti avvenuti. Il rammarico però è profondo – conclude – Non deve passare l’accettazione silente di comportamenti violenti e aggressivi. Ringrazio il maresciallo Alessandro Ermirio per la sua professionalità e vicinanza dimostrata nell’attivazione delle procedure preposte”.

La donna per tutelare la propria posizione è assistita dall’avvocato lucchese Giovanni Mastria.

Foto di archivio non riferita agli eventi dell’articolo