Parrucca sospesa per le pazienti oncologiche che non possono comprala

“Parrucca sospesa” è un progetto che punta a consentire ai pazienti oncologici che lo desiderano di avere gratuitamente una parrucca professionale.

“Durante i laboratori di Estetica Oncologia che vengono tenuti dal 2016 presso l’Ospedale della Versilia – spiega Siria Perretti, presidente della Onlus Mi Curo di me – abbiamo potuto notare che, nonostante il mercato sia ormai concorrenziale e la Regione Toscana passi un contributo, alcune persone hanno ancora difficoltà a permettersi una parrucca professionale il cui costo, partendo dal modello base, si aggira intorno ai 190/230 euro.  Parliamo magari di persone con un basso indicatore Isee, che negli anni abbiamo visto dover rinunciare e accettare di portare un semplice un turbante”.

È da questa osservazione che nasce “Parrucca sospesa”. 

“La nostra associazione è nata da un continuo interrogarsi rispetto all’importanza delle cure estetiche per un paziente oncologico: in una realtà che spesso guarda al paziente oncologico come a una persona malata è invece possibile cambiare punto di vista e comprendere che non ci sono persone malate ma semplicemente persone che stanno cercando di risolvere un problema ed è lì che vogliamo essere al loro fianco.
Conosciamo la portata emotiva di questo dono, per tutte quelle persone che si confrontano ogni giorno con la malattia, una parrucca non significa infatti solo un recupero del proprio aspetto.
Una parrucca diviene finestra che si spalanca di nuovo sul mondo, diviene sogno e speranza, fiducia e sorriso.All’interno della nostra sede (Croce Rossa Italiana comitato Viareggio) si trovano diversi modelli di parrucche derivanti da donazioni di parrucche rigenerate o nuove e a questo proposito un ringraziamento va al negozio “Hennè parrucche” di Luccache si è reso disponibile a collaborare con noi e che, una volta scelta la parrucca presso la nostra sede, metterà a disposizione la sua professionalità fornendo un prezioso servizio di consulenza. Se tutto questo è possibile infatti è solo grazie ai donatori, ai nostri gentili sostenitori, ai medici, alle infermiere, alla Croce Rossa… insomma, a tutti coloro che hanno creduto nel nostro sogno”.