Paziente ricoverato di ritorno dal Congo: “Improbabile che il caso sia correlato ai focolai nel paese africano”

10 dicembre 2024 | 18:03
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Il responsabile di malattie infettive Spartaco Sani ribadisce: “Controlli effettuati solo a puro scopo cautelativo: c’è da stare tranquilli”

Torna a parlare e a ribadire il concetto già espresso ieri (9 dicembre) anche sulle colonne di Lucca in DirettaSpartaco Sani, responsabile dell’area malattie infettive dell’azienda Usl Toscana nord ovest, sul caso del paziente proveniente dal Congo e ricoverato dal 23 novembre al 3 dicembre al reparto di malattie infettive con febbre e anemia.

“Il paziente è stato dimesso guarito e non ha avuto più nessun problema clinico dopo la dimissione, né lui, né i suoi familiari conviventi, né i contatti che aveva avuto anche nelle settimane precedenti – spiega con un messaggio video – Che si tratti di un primo caso della nuova malattia correlata a quella che si presume possa esserci in Congo, è altamente improbabile anche perché il soggetto ha soggiornato in zone molto distanti dalla sede dove si sono verificati i focolai. Focolai di cui ancora non sappiamo granché, anzi direi non sappiamo niente di quello che lì sta accadendo. Cercherei quindi di stare tranquilli. A solo scopo cautelativo sono stati inviati dei campioni di sangue all’Istituto superiore di sanità che potrà fare tutti gli eventuali accertamenti, anche in un secondo momento, qualora si venisse a conoscenza del reale agente eziologico di questa problematica che è presente in Congo”.