Nuovo codice della strada, il comandante della polizia municipale spiega cosa cambia

14 dicembre 2024 | 12:45
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Nuovo codice della strada, il comandante della polizia municipale spiega cosa cambia
Nuovo codice della strada, il comandante della polizia municipale spiega cosa cambia
Nuovo codice della strada, il comandante della polizia municipale spiega cosa cambia

Dalla sospensione breve alle pene più severe per chi usa il telefono, guida sotto l’effetto di sostanze o abbandona gli animali. Cosa c’è da sapere per i monopattini

Dopo un via libera dalle due camere del Parlamento, la nuova riforma del Codice della Strada è entrata in vigore oggi (14 dicembre). Per capire quali sono i significativi cambiamenti che sono stati introdotti, abbiamo chiesto al nuovo comandante della Polizia municipale di Lucca, Bruno Bertilacchi.

Con la legge 177 approvata il 25 novembre, è stata data una forte modifica alla normativa stradale e alle leggi complementari del Codice Penale, strettamente collegate alla normativa stradale, rappresentata dal Decreto legislativo 285 del 1992. Molto interessante è la delega che è stata stabilita dalla legge 177, con la quale si dà incarico al Governo di elaborare un vero e proprio nuovo Codice della strada.

“Con tutte le modifiche che sono state apportare nel tempo – dice il comandante Bruno Bertilacchi -, si rende necessaria una revisione totale, dal primo all’ultimo articolo e questo è un aspetto molto interessante. In linea generale le novità sono diverse, io partirei da quella su cui dovrebbe porre più attenzione la cittadinanza e l’utente della strada, rappresentata dalla cosiddetta Sospensione Breve. La Sospensione Breve è un dispositivo automatico che non coinvolge la Prefettura, ma che viene adottato direttamente dagli organi di polizia, quindi anche noi, al momento in cui vengono accertate determinate violazioni. Si tratta di violazioni del codice della strada che capitano abbastanza frequentemente”.

Il mancato uso della cintura di sicurezza o dei seggiolini per bambini o dei dispositivi antiabbandono, l’uso del cellulare mentre si guida, il mancato uso del casco, il mancato rispetto del senso vietato, cioè la circolazione controsenso, il divieto di sorpasso, il mancato rispetto del semaforo rosso, la mancata precedenza, il sorpasso a destra, l’inversione del senso di marcia, che non prevedono una sospensione immediata della patente alla prima violazione, se non in caso di recidiva, cioè alla seconda violazione nel biennio.

“La novità è che viene applicata già alla prima violazione la cosiddetta sospensione breve ma solo al conducente che ha meno di 20 punti in dotazione sulla patente di guida e si differenzia in due modi: sospensione di 7 giorni se il conducente ha una dotazione di punti che va da 10 a 19 punti, 15 giorni se si hanno da 1 a 9 punti, se ne abbiamo 20 o più, tutto come prima”.

Nel caso in cui, a seguito di una di queste violazioni si dovesse causare un sinistro, la durata della sospensione è raddoppiata.

“A mio avviso si tratta di una norma importante di cui il cittadino deve prendere visione, perché si tratta di un bel giro di vite. Una delle sanzioni che vengono comminate più spesso è quella dell’utilizzo del cellulare alla guida – precisa il Comandante -. Da oggi (14 dicembre), questo tipo di sanzione passa da 165 euro a 250 euro, con una sospensione della patente adottata della prefettura, da un minimo di 15 giorni a 2 mesi con 5 punti di decurtazione”.
“Naturlamente – aggiunge -, in caso si hanno meno di 20 punti si aggiunge anche la Sospensione breve: purtroppo si tratta di uno dei reati più comuni e non di rado può comportare sinistri stradali”.

Guida in stato di ebrezza e sotto gli effetti di stupefacenti

Purtroppo la guida in stato di ebrezza la riscontriamo spesso, per questo è stato introdotto un inasprimento delle pene – dice il Comandante -. Per chi è già stato condannato per queste sanzioni ed è stato trovato con tasso alcolemico superiore a 0,8 successivamente dovrà guidare dimostrando di avere un tasso pari a 0. E’ un obbligo che oggi è vigente solamente per i neopatentati, per chi ha fino a 21 anni e per i conducenti professionali”.

Per chi viene trovato alla guida di un veicolo con tasso alcolemico compreso tra 0,8 e 1,5 scatta la sospensione della patente da parte della Prefettura per 2 anni. Chi ha un tasso superiore a 1,5 per 3 anni.

“E’ previsto anche un aumento delle pene di 1/3 rispetto a quelle stabilite precedentemente – continua Bertilacchi -. Però finita la pena il veicolo dovrà essere munito da autolock, dispositivo che impedisce l’avviamento del motore in caso di rilevamento di uno stato alcolemico superiore allo zero. In pratica la macchina non parte. Uscirà un decreto specifico per stabilire le modalità di installazione di tale supporto”.

Anche per la guida in stato di alterazione per uso di sostanze stupefacenti le pene si aggravano.

“Già ora abbiamo i pretest, che ci forniscono un eventuale fondato motivo che un soggetto stia guidando alterato da sostanze stupefacenti – spiega il Comandante della Polizia municipale di Lucca -. L’articolo 187 riformato prevede la possibilità di  prelievo della saliva, modalità fissate da specifico circolare ministeriale che aspettiamo. Se ciò non sarà possibile, cioè, quello che facciamo già adesso, prendiamo il conoscente e lo portiamo all’ospedale per le analisi. Però anche se non sono subito disponibili i risultati che confermano i dati delle analisi, si può effettuare il ritiro della patente sui risultati del pretest. Questa è una novità importante, per noi con il pretest abbiamo riscontrato che c’è stata assunzione di sostanze stupefacenti e possiamo ritirare la patente. Il Governo c’è andato giù duro, però quando uscirà il decreto sul test della saliva avremmo a quel punto avremmo una sicurezza assoluta”.

I monopattini

Giro di vite anche sull’utilizzo dei monopattini elettrici, con normative più stringenti sul suo utilizzo.

“I monopattini elettrici dovranno essere dotati di targhino, di assicurazione, si fa obbligo all’uso del casco per tutti, divieto circolazione contromano, di circolazione solo su strade urbane e divieto di sosta sui marciapiedi tranne dove consentito – precisa il Comandante Bertilacchi -. Per quanto riguarda il targhino, sarebbe simile al vecchio contrassegno identificativo per i ciclomotori, ma anche qui si dovrà attendere un decreto del Ministero per fare chiarezza. Per il noleggio dei monopattini i gestori dovranno isnstallere dispositivi automatici che ne impediscono il funzionamento fuori dai centri abitati. La circolazione nell’area Ztl è consentita con i monopattini”.

Neopatentati

Per 3 anni il neopatentato non può guidare veicoli con potenza superiore ai 75kw/h, se elettrici 105 Kw/h: “Si applica sulle patenti B rilasciate dopo la riforma, quindi a partire da oggi (14 dicembre)”.

Abbandoni degli animali

“Anch’io ho sia cani che gatti e sono convinto che questa legge sia giusta – dice il Comandante -. L’abbandono di animali d’affezione è una cosa veramente brutta e indegna, solo per l’affetto che loro hanno nei nostri confronti. La legge prevede un aumento di 1/3 della pena prevista dal Codice Penale, se questo avviene in una strada o in una pertinenza. In più sospensione patente da 6 mesi ad un anno se l’abbandono avviene alla guida di un veicolo. Le stesse pene previste per omicidio stradale o lesioni gravi o gravissime stradali, si applicano anche a colui che abbandona un animale e a seguito di ciò l’animale causa un sinistro. Anche se non ha commesso lui stesso un sinistro”.

Limiti di velocità

“Se in una strada comunale – precisa il comandante con un esempio -, commetto infrazione dei limiti di velocità e poi in un secondo momento, ad un’ora di tempo rispetto al primo orario di accertamento, lo commetto di nuovo sempre su strade comunali, si prevede il pagamento di una sola sanzione corrispondente a quella più grave aumentata di 1/3”.

Se in un centro abitato si sfora il limite di velocità di 10 km/h e non oltre i 40 km/h e lo faccio due volte nell’arco di un anno c’è la sospensione della patente da 15 a 30 giorni e una pena pecuniaria di 200 euro.

Violazione della Ztl

“In caso di più violazioni nello stesso giorno – precisa il Comandante -, si applicherà una sola sanzione per questo tipo di violazione. Prevista una tolleranza del 10% dei tempi, dove i permessi prevedano un tempo massimo di permanenza. Ad esempio per il carico e lo scarico delle merci”.

Possono inoltre essere istituite Ztl con parere favorevole del Prefetto, dai proprietari delle strade o dai gestori al di fuori del classico centro storico. In questo caso si chiamano Ztl T.

Divieto di sosta

Per chi sosta in intersezione di centri abitati, negli spazi riservati ai mezzi pubblici e nelle corsie riservate a tpl, la sanzione aumenta da 87 euro a 105 euro.

“Chi sosta negli spazi riservati a veicoli con permesso per invalidi, la sanzione aumenta da 165 euro a 350 euro. In caso di motociclo la sanzione è di 165 euro invece di 80 euro. I veicoli muniti di tale contrassegno potranno sostare anche negli stalli a pagamento in modo gratuito. Questa è una normativa che noi avevamo già introdotto nel 2015 con una delibera di Giunta. Lucca è stata una delle prime città ad applicarla, adesso questa possibilità è estesa a tutta Italia”.

Velocipedi

“Il sorpasso di velocipedi deve avvenire con adeguato distanziamento laterale in funzione della velocità reciproca e dell’ingombro del veicolo a motore mantenendo dove le condizioni della strada lo consentano, la distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri. I dispositivi di segnalazione acustica e visiva devono essere sempre a disposizione e funzionanti. Non ci sono più le fasce orarie. Previsto un decreto ministeriale di riordino della disciplina delle piste ciclabili”.

“Per queste modifiche al Codice della strada abbiamo già fatto due corsi di aggiornamento tramite Legaf, poi faremo un aggiornamento con un docente il 9 gennaio 2025 e ho diffuso una circolare interna con allegato il testo della Legge 177 con gli articoli completi vecchi e nuovi”.

Bruno Bertilacchi dal 1 agosto del 1996 è in pianta stabile alla Polizia municipale di Lucca, partendo da agente e proseguendo come Ispettore, vicecomandante con incarico in posizione organizzativa e dal 16 novembre 2024 Comandante della Polizia municipale di Lucca.