Rimane invalido dopo l’incidente stradale ad Altopascio: risarcito assieme a moglie e figli

24 dicembre 2024 | 10:46
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Rimane invalido dopo l’incidente stradale ad Altopascio: risarcito assieme a moglie e figli

Il sinistro risale al 2015. Somma dimezzata per il concorso di colpa: alla guida del furgone ha bucato lo stop e non aveva le cinture di sicurezza

Gravi lesioni personali dopo un incidente in via Ponte alla Ralla ad Altopascio nel 2015: risarcito.

Lo scontro, violento, avvenne fra il furgone condotto dall’uomo di 41 anni, all’epoca dei fatti, e un’Audi, all’incrocio con via Livornese di Sotto. Dopo lo scontro le conseguenze furono molto gravi: il conducente del furgone fu trasportato all’ospedale di Lucca dove rimase in coma per circa 20 giorni. Ne uscì per iniziare un lungo percorso riabilitativo prima a Pisa poi a Volterra, centro iper specializzato per il recupero della memoria. Gravi, comunque, le conseguenze, tanto da richiedere per le normali attività l’ausilio di un amministratore di sostegno.

Il giudice, chiamato a decidere sul risarcimento di danni patrimoniali e non patrimoniali, ha innanzitutto analizzato, utilizzando le perizie del giudizio penale, le responsabilità del sinistro. Da una parte il danneggiato alla guida del furgone non avrebbe rispettato lo stop e sarebbe stato alla guida senza cinture di sicurezza, tanto da essere sbalzato fuori dall’abitacolo all’impatto. Dall’altra il conducente dell’altro veicolo non avrebbe rispettato i limiti di velocità e sarebbe stato alla guida di un veicolo con pneumatici usurati che ne avrebbero limitato la capacità nel frenare.

A seguire sono stati valutati i parametri del risarcimento sia dell’uomo sia dei suoi parenti, la moglie e i figli. I complessi calcoli, che tengono conto delle condizioni fisiche dell’uomo. della invalidità temporanea e permanente dello stesso e dei danni morali per le conseguenze del sinistro, hanno riconosciuto all’uomo un risarcimento di oltre 127mila euro, che si aggiungono alla rendita già riconosciuta all’uomo dall’assicuazione. La cifra viene ridotta alla metà per il concorso di colpa, riconosciuto dal giudice al 50 per cento. Riconosciuti, poi, anche i risarcimenti ai congiunti, sempre decurtati del 50 per cento per il concorso di colpa: oltre 38mila euro per la moglie e quasi 9mila per ciascuno dei figli.

Il corresponsabile del sinistro e dell’assicurazione sono stati condannati anche al pagamento delle spese legali.