Morto a soli 4 mesi per una meningite fulminante: dramma per una famiglia di Pieve Fosciana
Il piccolo Tommaso Pioli è deceduto all’ospedale pediatrico Meyer: i primi sintomi il 29 dicembre, il decesso il giorno successivo
È stato portato via da una meningite fulminante lo scorso 30 dicembre. È durata solo 4 mesi la breve vita di Tommaso Pioli, la cui morte all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze ha provocato dolore in tutta la comunità di Pieve Fosciana e della Valle del Serchio.
A dare l’annuncio della tragedia, per una notizia che si è rapidamente diffusa in tutta la provincia e oltre, la mamma Inga e il papà Gianluca, confortati nel dolore da parenti e amici. Lo zio, Diego, è noto come dirigente del Castelnuovo Calcio, società che ha inviato un messaggio di cordoglio via social. I genitori, invece, sono noti commercianti di carne con l’azienda Pi.Car.
Secondo quanto risulta all’ospedale Meyer, il piccolo non era stato vaccinato. In base ai primi accertamenti era stato colpito da meningococco di tipo B. Il neonato di 4 mesi è stato assistito nel reparto di rianimazione ma ogni cura e terapia adottata per lui dal personale del Meyer non ha potuto salvarlo. I primi sintomi erano arrivati il 29: era stato condotto al pronto soccorso dell’ospedale di Barga e dopo la somministrazione di un farmaco la febbre era scesa. Fino al giorno successivo quando il piccolo è stato portato, dopo un nuovo accesso al pronto soccorso, al Meyer.
“Abbiamo accolto il piccolo paziente nella nostra rianimazione – afferma il professor Zaccaria Ricci, responsabile di anestesia e rianimazione dell’Aou Meyer – Purtroppo il bambino non ha risposto a nessuna delle terapie somministrate e anche i trattamenti più invasivi si sono rivelati inefficaci. Il decorso clinico è stato fulminante”.
Il piccolo Tommaso è stato esposto all’ospedale di Castelnuovo Garfagnana in attesa dei funerali che si terranno domani (2 gennaio) alle 15 nella chiesa parrocchiale di Pieve Fosciana.
La famiglia, che ringrazia tutti coloro che prenderanno parole al dolore invitano chi volesse a non acquistare fiori ma a fare offerte alla associazione Il Sogno.