Polizia postale, bilancio di un anno: 144 arresti per pedopornografia, 2300 siti oscurati per cyberterrorismo
Significativo aumento del fenomeno delle truffe legate al trading online. Sotto la lente i casi da ‘codice rosso’
Tempo di bilancio per la Polizia Postale nella lotta ai reati on line.
Tra le tante operazioni, spiccano i 144 arresti per pedopornografia e i 2300 siti oscurati per cyberterrorismo.
L’impegno della Polizia di Stato è inserito nel report 2024 del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia Postale per la Toscana.
Tutela della persona e in particolare dei minori dai possibili reati commessi online, tutela del patrimonio di privati, imprese e istituzioni dalla criminalità finanziaria in rete, contrasto al cyberterrorismo, e protezione delle infrastrutture critiche informatizzate strategiche per il sistema paese.
Sono state molteplici nel 2024 le sfide affrontate dalla Polizia Postale e riportate nel report diffuso che può contare su una rete di 100 uffici territoriali coordinati dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, oggi inserito nella nuova Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza Cibernetica del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dedicata all’alta investigazione tecnologica e alle scienze forensi.
Una struttura, quella della Polizia Postale, strategicamente diffusa e in grado di rispondere prontamente alle istanze di sicurezza dei cittadini, sempre più proiettate nel dominio cibernetico, anche attraverso l’azione dei suoi Centri: il Centro nazionale anticrimine informatico per la Protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic), presidio di sicurezza per le pubbliche amministrazioni e le imprese strategiche del paese, in un unico grande “sistema” di pubblica sicurezza cyber; il Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo), in prima linea nella lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori sulla rete, il commissariato di polziia online, sito ufficiale della polizia postale e strumento di diretto contatto con i cittadini, ai quali vengono fornite informazioni, approfondimenti e aiuto, nelle situazioni più delicate.
Attività in Toscana
Nel 2024 il Cosc della Polizia postale Toscana ha denunciato 16 persone ed effettuato otto arresti per reati relativi allo sfruttamento sessuale dei minori online. Le indagini relative all’adescamento di minori online, invece, hanno consentito di denunciale altri 11 personaggi.
Nell’ambito dei reati contro la persona perpetrati sul web, sono state indagate 111 persone, per aver commesso estorsioni a sfondo sessuale, stalking, molestie e minacce sui social network, oltre che diffamazione on line e sostituzioni di persona.
Sono stati 15 i casi trattati di codice rosso, nell’ambito dei quali sono stati effettuati due arresti per stalking e revenge porn.
Complessivamente, il Centro operativo della Polizia postale per la Toscana ha denunciato 127 soggetti, tratto in arresto in flagranza di reato 10 persone ed ha eseguito 74 perquisizioni, in materia di reati contro la persona e sfruttamento sessuale dei minori.
Nell’ambito del settore della cybersicurezza, nel corso dell’anno 2024, sono stati rilevati circa 1018 attacchi informatici riconducibili principalmente alla violazione degli account social di privati realizzata tramite malware e, pertanto, è essenziale evidenziare, sotto il profilo della protezione delle infrastrutture critiche a livello regionale, i 28 protocolli d’intesa sottoscritti tra il Cosc Toscana e diversi soggetti istituzionali e imprese rilevanti in ambito regionale, cui, quotidianamente la Polizia Postale Toscana invia gli alert sui principali rischi di attacchi del momento.
Per quanto concerne, invece, le attività svolte nel settore dei reati economico-finanziari commessi attraverso la rete, nel 2024 sono state indagate 394 persone ed effettuati 3 arresti e 69 perquisizioni.
Sempre più sofisticati i modus operandi utilizzati sulle piattaforme di e-commerce, così come le cosiddette truffe romantiche,che vedono come vittime soprattutto donne di età compresa tra i 40 e i 60 anni, circuite da persone conosciute in rete e indotte con articolati stratagemmi a versare ingenti somme di denaro a truffatori senza scrupoli.
Si è evidenziato, altresì, un significativo aumento del fenomeno delle truffe legate al trading online: molti utenti della rete, allettati dalla prospettiva di facili guadagni derivanti da investimenti prospettati dai malviventi come “sicuri”, sono stati indotti da abili truffatori e finti intermediari finanziari ad investire centinaia di migliaia di euro su piattaforme fittizie, mandando in fumo i risparmi di un’intera vita.
Il fenomeno del phishing, finalizzato alla captazione illecita di codici personali e dati sensibili, attraverso il ricorso a malware e siti-clone, si è progressivamente evoluto nel vishing (ossia, voice phishing, commesso telefonicamente) e nellosmishing (phishing commesso attraverso sms, che inducono in genere gli utenti a cliccare link fraudolenti, per sottrarre denaro, credenziali e dati sensibili).
Il tessuto economico-produttivo della Regione continua ad essere oggetto degli attacchi noti a livello mondiale con le espressioni Bec Fraud (Business E-mail Compromise) e Ceo Fraud (Chief Exeutive Officer), che costituiscono la moderna applicazione della tecnica di attacco denominata man in the middle. Scopo delle organizzazioni criminali è quello di intromettersi nei rapporti commerciali tra le aziende, dirottando ingenti somme verso conti correnti nella disponibilità dei truffatori.
Nell’ambito della prevenzione e del contrasto del terrorismo internazionale di matrice jihadista e, in particolare, ai fenomeni di radicalizzazione sul web, il personale del Cosc Polizia Postale per la Toscana effettua quotidianamente attività di monitoraggio della rete, affiancato da qualificati mediatori linguistici e culturali, il cui contributo, per la peculiarità della materia e dei relativi contenuti multimediali presenti online, costituisce un valore aggiunto di fondamentale importanza. L’attività, funzionale al contrasto dei fenomeni di radicalizzazione e cyberterrorismo, ha portato al monitoraggio di oltre 530 spazi virtuali, 1 arresto in flagranza di reato e 5 persone denunciate.
Attività di prevenzione
Parallelamente all’incremento dell’uso degli strumenti telematici, sono cresciute le aspettative di sicurezza del cittadino. Il Cosc Toscana è impegnato, ormai da diversi anni, in campagne di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi connessi all’utilizzo della rete internet, rivolte soprattutto alle giovani generazioni. In tale contesto, nell’ambito della undicesima edizione della campagna itinerante della Polizia Postale, Una vita da Social, la Toscana ha ospitato tre tappe ad Arezzo, Empoli e Pisa.
Un progetto dinamico, innovativo e decisamente al passo con i tempi, che si avvicina ai giovani con l’obiettivo di creare una sempre più solida e diffusa consapevolezza sociale in merito ai rischi che la rete purtroppo cela, con particolare riferimento ai fenomeni del cyberbullismo e dell’adescamento in rete dei minori, ma anche alle importanti opportunità che, se correttamente e responsabilmente utilizzata, è in grado di offrire a tutti noi.
Sugli stessi temi, si evidenzia anche la campagna condotta in ambito regionale per il conseguimento del Patentino Digitale, grazie al contributo della Regione Toscana, dell’Istituto degli Innocenti di Firenze e del Corecom Toscana. Ed ancora, il Cosc ha partecipato a Lucca Comics con un proprio stand informativo, offrendo alle molte persone interessate la possibilità di un confronto diretto con esperti del settore.
Nel corso dell’anno, infine, sono stati realizzati incontri educativi su tutto il territorio toscano, raggiungendo circa 26mila studenti, nonché 600 genitori e 2100 docenti e sono stati svolti anche incontri informativi per la prevenzione delle truffe
agli anziani.