Sotto sequestro beni per 6 milioni di euro: immobili e possedimenti anche a Lucca
Il decreto emesso dalla procura di Firenze su richiesta del Commissario della legge di San Marino
La procura di Firenze, in esito alla richiesta di assistenza giudiziaria internazionale inoltrata dal Commissario della legge del tribunale della Repubblica di San Marino nei confronti di diversi soggetti operanti nel territorio sammarinese, questa mattina (9 gennaio) ha dato esecuzione, avvalendosi dei militari della Guardia di Finanza fiorentina, ad un decreto di sequestro conservativo – emesso dal gip del Tribunale di Firenze – per beni immobili, mobili e liquidità giacenti sui conti correnti fino alla cifra di 6 milioni di euro, presenti nel territorio italiano e costituenti garanzie patrimoniali a tutela di ragioni ereditarie delle parti civili.
In qualità di dirigenti e funzionari della Banca centrale della Repubblica di San Marino,in concorso con un uomo d’affari, risultano indagati a San Marino per i reati li commessi, avendo posto in essere condotte finalizzate al depauperamento di un noto istituto di credito sammarinese, sospendendone gli organi di gestione e sottoponendolo ad amministrazione straordinaria, in difetto dei presupposti di legge, creando le condizioni per portarlo in liquidazione coatta.
Successivamente, gli indagati hanno agito per determinare la cessione “forzosa” della banca ad un primario istituto di credito operante nello stato del Titano, interferendo illecitamente nella formazione del provvedimento che ne formalizzava il trasferimento, anche attraverso la rivelazione di dati coperti da segreto in ragione delle cariche pubbliche ricoperte.
In particolare, l’autorità giudiziaria sanmarinese ha avanzato la richiesta di sequestro conservativo al fine di evitare che, nelle more del giudizio di appello, venissero disperse le garanzie patrimoniali a tutela delle ragioni ereditarie.
L’ordinanza cautelare reale, disposta fino alla concorrenza di 6 milioni di euro, costituisce riscontro agli accertamenti eseguiti dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Firenze che, avuto riguardo alle risultanze comunicate dall’autorità giudiziaria sammarinese, hanno consentito di accertare l’effettiva sussistenza, nel territorio italiano, di possidenze immobiliari e mobiliari. In particolare, sono stati individuati nel territorio toscano, nelle province di Firenze, Lucca e Siena, sei immobili adibiti a civile abitazione e tre terreni a destinazione boschiva e pascolo, nonché due prestigiose auto sportive d’epoca (Ferrari modello California e Fiat modello Dino) e un Suv di grossa cilindrata, oltre a disponibilità finanziarie presenti sui conti correnti.