Schiacciato da un albero mentre è al lavoro, morto a Pescia
Per il 59enne i soccorsi sono stati inutili
È stato allertato anche l’elisoccorso Pegaso ma per l’uomo, 59 anni della zona, non c’è stato niente da fare. È morto in un incidente sul lavoro durante l’abbattimento di una pianta, nella mattina di oggi (13 gennaio) in via Vecchia Postale a Veneri, frazione di Pescia.
La tragedia, sulla quale indagano i carabinieri e gli operatori della medicina del lavoro dell’Ausl Toscana centro, si è consumata intorno alle 9. Secondo quanto si apprende, l’uomo era al lavoro in strada quando un albero gli sarebbe caduto addosso, schiacciandolo senza dargli scampo.
Sul posto, con il personale sanitario, sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Pescia e i carabinieri. Il personale dei vigili del fuoco è rimasto a disposizione per le operazioni di recupero della salma e la messa in sicurezza dello scenario.
“Un altro lutto, un altro drammatico incidente mortale in Toscana che vede vittima un lavoratore. L’ennesima tragedia che stavolta colpisce la comunità di Pescia. A nome di tutta l’assemblea legislativa esprimo la vicinanza alla famiglia del 59enne che stamani ha perso la vita mentre stava lavorando. Le nostre condoglianze anche ai suoi cari e a tutti coloro che sono stati colpiti da questo ennesimo dramma”.
Lo dichiara il presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo, dopo aver appreso la notizia dell’incidente mortale sul lavoro avvenuto questa mattina a Pescia, dove un operaio di 59 anni, dipendente di una cooperativa, stava tagliando un albero da cui è stato travolto.
“Il nostro compito – aggiunge Mazzeo – è quello di creare le condizioni affinché si innalzi il livello di attenzione sulla pericolosità e i rischi di certe mansioni intensificando la formazione, i controlli e le misure di sicurezza nei luoghi di lavoro, qualunque essi siano, affinché eventi simili non si ripetano mai più. La sicurezza deve essere una priorità assoluta, e come istituzioni dobbiamo fare ogni sforzo possibile per tutelarla. Il lavoro è dignità, non morte“.